Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi), ha dichiarato alla stampa, a margine di un convegno, che presto ci sarà una riunione ordinaria del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) per discutere del bond subordinato da 320 milioni emesso da Carige che lo stesso Fitd ha sottoscritto tramite lo Schema Volontario.
Patuelli, inoltre, ha dichiarato di non sapere “se siano andati avanti i dialoghi in proposito” rispondendo a una domanda sulla riduzione del tasso di interesse del bond, salito dal 13% al 16 per cento.
Si ricorda che l’innalzamento del tasso è avvenuto dopo che l’assemblea dello scorso 22 dicembre non ha approvato l’aumento di capitale da 400 milioni per l’astensione della Malacalza Investimenti.
“Certo è che l’esborso c’è stato e confidiamo di recuperarlo”, ha sottolineato il banchiere.
Lo scorso 9 gennaio Salvatore Maccarone, presidente del Fitd, aveva dichiarato alla stampa che la banca ligure aveva fatto richiesta di una revisione del tasso generica, mentre nei giorni successivi Fabio Innocenzi, ex Ad e ora commissario straordinario di Carige, aveva precisato che “l’obiettivo è avere un costo legato al subordinato coerente con un piano industriale che deve essere sostenibile”.
Il Fitd, sottoscrivendo il bond emesso dall’istituto genovese tramite lo Schema Volontario, ha consentito a Carige di ripristinare i coefficienti patrimoniali del 2018, in linea con le indicazioni della Bce.
Il bond sarebbe poi dovuto essere rimborsato con i proventi di suddetto aumento di capitale.