Jean Pierre Mustier, Ad di UniCredit, in un intervento alla 17esima Conferenza Europea sui Servizi Finanziari, ha dichiarato alla stampa che la probabilità di fusioni transfrontaliere nel prossimo futuro sono molto basse.
Il manager ha affermato che “le combinazioni non hanno molto senso” in sé stesse, “perché bisogna poter tagliare costi. Una fusione non riguarda la dimensione, ma il taglio dei costi. A UniCredit, quando abbiamo rimaneggiato la banca abbiamo tagliato il 25% dell’export e il 25% degli sportelli in due anni. Posso dire che è brutale: se fai una fusione, devi fare la stessa cosa. Non mi importa, l’ho fatto: non è stato facilissimo”.
Inoltre, il Ceo dell’istituto di piazza Gae Aulenti ha aggiunto che “fusioni paneuropee” sono possibili “solo se si possono tagliare i costi, nient’altro, perché vuoi che ci sia l’efficienza nel tuo prodotto”.

























