Utility – Comparto a -0,4%, Italgas in coda alle Big (-1,6%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,4 per cento, facendo meglio del Ftse Mib (-1%) e allineandosi all’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,4%).

L’ottava appena cominciata sarà densa di avvenimenti. Oggi focus sul voto del parlamento britannico sulla Brexit, mercoledì occhi puntati sulla Federal Reserve e tra mercoledì e giovedì riflettori sui negoziati commerciali tra Usa e Cina. Nel frattempo, attenzione alle trimestrali di alcuni colossi internazionali, tra cui spiccano i giganti tecnologici di Wall Street (Apple, Microsoft e Facebook in primis).

Sospeso temporaneamente lo shutdown, alla ricerca di un accordo tra democratici e repubblicani sul finanziamento del muro al confine con il Messico anche se, secondo Donald Trump, un nuovo impasse politico resta un’ipotesi.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta a 246 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,67 per cento.

Tra le Big, in frazionale rialzo A2A (+0,6%), Terna e Snam, entrambe a +0,3 per cento.

Quest’ultima ha sottoscritto con la Banca europea per gli investimenti (BEI) un finanziamento da 135 milioni, destinato a vari progetti finalizzati alla sostituzione e all’ammodernamento di metanodotti e impianti per il trasporto e lo stoccaggio di gas naturale. Il finanziamento sarà a tasso fisso pari a 1,372%, con scadenza nel dicembre 2038, e rientra nella politica di ottimizzazione della struttura finanziaria di Snam.

In coda Italgas che cede l’1,6 per cento.

Tra i titoli a media capitalizzazione, appena sotto il mezzo punto percentuale Hera (+0,4%), seguita da Falck Renewables (+0,2%).

In coda Iren (-2,7%) che ha manifestato il proprio interesse verso una possibile collaborazione industriale con Cva (Compagnia Valdostana delle Acque), controllata indirettamente da Regione Autonoma Valle d’Aosta tramite la finanziaria Finaosta. Nell’ambito della proposta rientrerebbero oltre che aspetti inerenti la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, anche lo sviluppo della mobilità sostenibile e dell’efficientamento energetico.

Tra le Small Cap, Alerion Clean Power chiude la seduta registrando un +0,4 per cento.