Il governo sta nuovamente valutando la fusione tra Leonardo e Fincantieri allo scopo di creare un polo italiano della difesa che possa tenere testa al modello francese e alla rinnovata alleanza franco-tedesca.
Lo riportano alcuni quotidiani italiani, citando fonti interne a Palazzo Chigi.
L’ipotesi allo studio prevederebbe la cessione a Fintecna, che fa capo a Cassa Depositi e Prestiti e controlla Fincantieri, della quota del 30,2% di Leonardo in mano al Ministero del Tesoro.
A questa operazione seguirebbe un’Opa su Leonardo finalizzata al delisting della società, che verrebbe poi unificata con Fincantieri sotto la presidenza di Giuseppe Bono.
La realizzazione di questo piano appare però al momento discretamente complessa sia per la natura industriale sia per difficoltà di tipo politico, come affermato anche da diversi analisti.
Questi ultimi, inoltre, sottolineano come i due gruppi presentino importanti differenze sul piano dei core business e sui parametri economici, come la redditività e le dinamiche di cassa.
Nel frattempo a Piazza Affari, intorno alle 10:00, Leonardo scambia in ribasso dell’1,3% in area 8,21 euro, mentre Fincantieri quota in area 1,05 euro, con un progresso del 3,4 per cento.