Seduta all’insegna del denaro sull’indice Infrastrutture Italiane (+1,8%) che ha sovraperformato al tempo stesso sia il Ftse Mib (+0,5%), sia il corrispondente indice settoriale europeo (+0,9%).
Oltreoceano gli investitori valutano le indicazioni provenienti dalle trimestrali corporate e attendono sviluppi soprattutto dalla riunione della Fed e dalle trattative commerciali con la Cina. Si ricorda inoltre che le autorità americane hanno formalizzato le accuse contro il colosso asiatico delle telecomunicazioni Huawei.
Tornando al settore infrastrutture e torri, Atlantia, unica Big del comparto, ha guadagnato il 2,3 per cento dopo gli ultimi aggiornamenti sulla revisione del rating da parte di Moody’s. La società di rating ha infatti concluso la procedura di “review for downgrade” avviata lo scorso 22 agosto, mantenendo il ‘Baa3’ del programma EMTN di Atlantia ed i rating ‘Baa2’ dei programmi EMTN di Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma, con outlook negativo. L’agenzia di rating ha confermato anche il rating issuer ‘Baa2’ della società Autostrade per l’Italia con outlook negativo. Moody’s sottolinea come il rischio del ritiro immediato della concessione paventato dal governo nei giorni successivi al crollo del ponte di Genova, che era stato il principale motivo di revisione del rating, è diminuito.
Tra le Mid Cap, acquisti su Astm (+1,9%), Enav (+1,9%) ed Inwit (+1,8%), mentre tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione svettano Toscana Aeroporti (+1,4%) e Autostrade Meridionali (+1,4%).