Nel 2018 Louis Vuitton MoetHennessy SE ha totalizzato ricavi pari a 46,8 miliardi (+9,8% a/a), un Ebitda di 12,3 miliardi (+15,3% a/a) e un risultato netto di 7 miliardi (+19,7%).
Louis Vuitton MoetHennessy SE ha comunicato i risultati del 2018 che hanno visto un fatturato in crescita del 9,8% a 46,8 miliardi grazie all’apporto di tutti i business: i Vini e i liquori aumentano dell’1,2% a 51,1 miliardi (11,0% del totale), la Moda e la pelletteria progrediscono del 19,3% a 18,5 miliardi (39,4%) del totale, la Profumeria e la cosmesi avanzano del 9,6% a 6,1 miliardi (13,0% del totale), gli Orologi e la gioielleria segnano un +8,4% a 4,1 miliardi (8,8% del totale), mentre il Retail esclusivo cresce del 2,5% a 13,6 miliardi (29,1% del totale).
Notevoli sono state le performance di Louis Vuitton, Christian Dior Couture, Sephora, Bulgari, Hublot e TAG Heur.
Proseguendo con l’analisi del conto economico, l’Ebitda e l’Ebit avanzano rispettivamente del 15,3% a 12,3 miliardi (Ebitda margin del 26,3%) e del 20,6% a 10,0 miliardi (ros del 21,4%).
La gestione finanziaria passa da oneri netti per 59 milioni a oneri netti per 388 milioni, mentre il carico fiscale passa dai 2,2 miliardi del 2017 (tax rate del 27,5%) ai 2,5 miliardi del 2018 (tax rate del 26,3%).
Questo permette all’utile netto di crescere del 19,7% a 7,0 miliardi (14,9% delle vendite) rispetto ai 5,8 miliardi del 2017 (13,7% dei ricavi).
Lo struttura finanziaria consolidata vede un patrimonio netto che aumenta dai 30,4 miliardi del 31 dicembre 2017 (con il ratio Total Asset / equity pari a 2,3x)ai 34,0 miliardi del 31 dicembre 2018 (con il ratio Total Asset / equity pari a 2,2x).
L’indebitamento finanziario netto passa dai 7,8 miliardi del 31 dicembre 2017 con un rapporto PFN/Ebitda dello 0,7x ai 6,4 miliardi del 31 dicembre 2018, con il rapporto PFN/Ebitda dello 0,5x.
I flussi di cassa operativi sono stati pari a 8,5 miliardi e hanno coperto gli investimenti operativi (3,0 miliardi), gli investimenti finanziari (0,4 miliardi), la distribuzione di dividenti (3,1 miliardi) e il rimborso di passività finanziarie (complessivamente pari a 0,8 miliardi).
Per l’anno in corso il Gruppo proseguirà la strategia focalizzata sullo sviluppo dei suoi marchi.