Il mancato superamento della resistenza statica posizionata a 3,16 euro ha alimentato la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo bancario emiliano-romagnolo che nel corso della seduta odierna sono scivolate fino al fondamentale supporto statico posizionato a 2,922 euro(minimo degli ultimi due anni e mezzo). Un movimento ribassista che s’inserisce all’interno di un quadro grafico decisamente negativo sia nel medio sia nel breve periodo per i corsi delle azioni Bper.
L’eventuale cedimento del sopracitato supporto posto a 2,922 euro potrebbe così rappresentare un nuovo segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli dell’istituto guidato da Alessandro Vandelli che potrebbero accelerare la loro discesa in direzione del successivo supporto statico posizionabile a 2,833 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Bper potrebbero scivolare rapidamente verso i due obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 2,704 euro prima e a quota 2,608 euro in seguito.
Lo scenario negativo appena delineato potrebbe essere accantonato nel caso di rapido ritorno delle quotazioni dei titoli del gruppo bancario in esame sopra la soglia dei 3 euro, in quanto la minore pressione ribassista potrebbe consentire un allungo in direzione della successiva resistenza statica posizionata a 3,077 euro. Al di sopra di questa barriera i corsi delle azioni Bper potrebbero puntare verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo individuabile a 3,16 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 3,268 euro.
La performance da inizio anno dei titoli Bper è pari al -12,6% (-20,1% nell’intero 2018), mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 14 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 4,25 euro, con un potenziale rialzista del 44,6 per cento.Prezzo di riferimento: 2,94 euro
+11,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,268 euro;
+7,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,16 euro;
+4,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,077 euro;
+2,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,00 euro;
-0,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,922 euro;
-3,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,833 euro;
-8,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,704 euro;
-11,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,608 euro.