Comparto bancario pesante a Piazza Affari. Intorno alle 11:30 il Ftse Italia Banche segna un ribasso del 2,5 per cento.
Il comparto, dopo un’apertura leggermente positiva, ha poi invertito la rotta ampliando progressivamente le perdite.
L’andamento risente della notizia relativa alla stima preliminare del Pil italiano del quarto trimestre 2018, che ha confermato l’ulteriore rallentamento dell’economia tricolore.
Nel quarto trimestre 2018, infatti, l’Istat stima che il Pil sia diminuito dello 0,2% (consensus -0,1%) rispetto al trimestre precedente, con l’Italia entrata in recessione tecnica dopo il calo congiunturale dello 0,1% registrato nel terzo trimestre 2018.
In termini tendenziali, il Pil del quarto trimestre 2018 è salito dello 0,1% (+0,3% le attese). La crescita annua dell’intero 2018 è pari allo 0,8% (+1,6% nel 2017).
Pesanti vendite su tutti i titoli del Ftse Mib, con Intesa Sanpaolo (-2,2% a 2,02 euro), UniCredit (-2,8% a 10,22 euro), Ubi (-3,4% a 2,27 euro), Banco Bpm (-4,5% a 1,70 euro), Bper (-3,4% a 1,04 euro) e Mediobanca (-2,1% a 7,67 euro).
Stesso copione sul Mid Cap, con Credem (-1,1% a 4,99 euro), Creval (-2,7% a 0,0662 euro), Mps (-2,3% a 1,23 euro) e Popolare Sondrio (-4,1% a 2,32 euro).