Il CdA di Safilo Group ha comunicato il dato preliminare dei ricavi consolidati del 2018, che hanno segnato un calo del 7% a 962,9 milioni (-4% a cambi costanti) rispetto ai 1.035,3 milioni del 2017.
Un andamento sostanzialmente in linea con le attese del gruppo (-3% a cambi costanti e -6% a cambi correnti).
Nel quarto trimestre le vendite sono risultate pari a 249,1 milioni, in crescita dell’1,8% (+1,3% a cambi costanti) rispetto al pari periodo 2017.
Il dato risulta al di sopra delle attese degli analisti raccolte da Bloomberg, che stimavano ricavi per 248 milioni (+0,4%).
Dall’analisi delle vendite per area geografica emerge la crescita del 23,9% a 120,4 milioni (+25,1% a cambi costanti) dei ricavi in Europa, principale area di riferimento del gruppo (48,3% del fatturato totale).
Si riducono del 6,2% a 91 milioni (-9,5% a cambi costanti) le vendite nel Nord America, area che incide per il 36,5% sul giro d’affari complessivo. Il fatturato wholesales di tale mercato è sceso del 3,6% a 78,7 milioni (-6,7% a cambi correnti).
Le vendite nell’Asia e Pacifico sono diminuite del 17,6% a 15,4 milioni (-19,2% a cambi correnti), mentre quelle nel resto del mondo hanno riportato una variazione negativa del 29,8% a 22,4 milioni (-26,1% a cambi costanti).
Infine, sotto il profilo reddituale, Safilo si attende che le iniziative di risparmio costi realizzate nella seconda parte del 2018 permettano al gruppo di chiudere l’esercizio con un Ebitda adjusted margin vicino al 5%, posizionandosi nella parte alta del range previsto per l’anno (4% – 5%).