Dallo scorso 23 gennaio le quotazioni dei titoli del gruppo telefonico italiano hanno avviato un movimento ascendente che sta consentendo di chiudere l’ottava odierna in area 0,485 euro, con un recupero del 10,7% rispetto al minimo della scorsa settimana a 0,433 euro.
La continuazione dell’attuale uptrend per i corsi delle azioni Telecom Italia sembra così essere subordinata al superamento, confermato in chiusura di seduta, di una prima resistenza statica posizionata a 0,4912 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 0,502 euro, dato che non lontano da questa resistenza statica transita anche la trendline ribassista di medio/lungo periodo. Il breakout di questo livello potrebbe così consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luigi Gubitosi di puntare con decisione verso i due obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 0,5168 euro prima e a quota 0,529 euro in seguito.
L’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a 0,477 euro, al contrario, potrebbe favorire un aumento della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Telecom Italia, con possibile discesa verso il successivo supporto individuabile a 0,462 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli dell’ex-incumbent della telefonia in Italia potrebbero essere proiettate verso un primo obiettivo di breve periodo a 0,4496 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 0,433 euro.
La performance da inizio anno dei titoli Telecom Italia è pari al +0,4% (-32,9% nell’intero 2018), mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 24 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 0,63 euro, con un potenziale rialzista del 29,9 per cento.
Prezzo di riferimento: 0,485 euro
+9,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 0,529 euro;
+6,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 0,5168 euro;
+3,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 0,502 euro;
+1,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 0,4912 euro;
-1,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 0,477 euro;
-4,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 0,462 euro;
-7,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 0,4496 euro;
-10,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 0,433 euro.