Il cda di Bper sarebbe pronto ad esaminare l’offerta per l’acquisto di Unipol Banca nel corso della prossima riunione in calendario per il 7 febbraio, prevista per l’approvazione dei risultati preliminari del 2018.
I colloqui tra i vertici della banca modenese e quelli di Unipol, azionista di controllo di Unipol Banca nonché primo socio della stesse Bper con poco più del 15%, sono in corso da tempo e, secondo quanto riportato da indiscrezioni di stampa, la trattativa sarebbe arrivata alla definizione di un’offerta concreta che passerà al vaglio del board.
L’offerta, secondo rumor di stampa, sarebbe compresa tra i 260-280 milioni, mentre i quelli della settimana scorsa indicavano la forbice tra i 250-280 milioni.
L’acquisizione di Unipol Banca, nell’aria da tempo, fa parte di un più complesso piano di sviluppo di Bper, i cui dettagli saranno resi noti agli investitori il prossimo 28 febbraio quando si terrà la presentazione del piano strategico 2019-2021.
Tra le operazioni in fase di definizione da parte di Bper vi sono anche l’acquisto del del 49% del capitale del Banco di Sardegna dall’omonima fondazione e del 40% di Arca Holding (congiuntamente con Popolare di Sondrio) in capo alle ex venete.
Tra gli altri nodi che ci si attende siano affrontati dal piano vi è quello di un’accelerazione del piano di de-risking da parte dell’istituto emiliano. Un elemento su cui ha insistito anche Carlo Cimbri, amministratore delegato di Unipol, la cui controllata Unipol Banca tra il 2017 e inizio 2018 ha attuato un drastico piano di pulizia attraverso un’operazione finanziaria che ha portato allo spin off di 3 miliardi di sofferenze.
“Per arrivare a un processo di consolidamento che sia produttivo occorre che le singole imprese si strutturino o si depurino delle scorie della crisi economica precedente, mi riferisco agli Npl. Noi come Unipol Banca lo abbiamo fatto a suo tempo in maniera drastica”, ha fatto presente Cimbri in un’intervista nei giorni scorsi.
L’operazione Unipol Banca sarebbe strutturata tramite il pagamento in parte cash, mentre la restante parte potrebbe avvenire tramite il concambio in azioni Bper. Il tutto strutturato in modo che Unipol non superi il 20% del capitale della banca guidata da Alessandro Vandelli, che rappresenta la quota fino a cui è stata autorizzata dalla Vigilanza.