Nel 2018 Ferrari ha totalizzato ricavi per 3,4 miliardi (+0,1% a/a), un Ebitda di 1,1 miliardo (+7,6% a/a) e un risultato netto di 787 milioni (+46,7%), battendo le attese degli analisti.
Nel 2018, il fatturato consolidato di Ferrari è aumentato dello 0,1% a 3,4 miliardi (+3% a cambi costanti) grazie soprattutto alle maggiori consegne che hanno spinto i ricavi del business “Autovetture e parti di ricambio” a progredire del 3,2% a 2,5 miliardi (+7% a cambi costanti).
Un ulteriore impulso alla crescita, con un +2,4% a 506 milioni (+5% a cambi costanti), è stato dato dall’area “Sponsorizzazioni e proventi commerciali” grazie al miglior piazzamento nel Campionato 2017 rispetto al 2016.
In controtendenza la sezione “Motori” che ha registrato un -23,9% a 284 milioni a causa delle minori consegne a Maserati.
Le consegne dell’anno sono state di 9.251 vetture (+10,2% a/a), grazie sia al segmento V8 che al segmento V12.
Tutte le aree geografiche hanno contribuito alla crescita: in particolar modo l’Emea con un balzo del 13,1% a 4.227 consegne e l’area Cina, Hong Kong e Taiwan con un aumento del 12,6% a 695 vetture consegnate.
In progresso anche le Americhe con un +6,7% a 3.000 consegne e il resto dell’APAC con un +7,8% a 1.329 vetture consegnate.
Proseguendo con l’analisi del conto economico, nell’esercizio appena concluso l’Ebitda e l’Ebit avanzano rispettivamente del 7,6% a 1,1 miliardo (Ebitda margin del 32,6%) e del 6,6% a 826 milioni (ros del 24,2%) grazie soprattutto alla crescita dei volumi parzialmente compensata dall’effetto mix/prezzo negativo in questo esercizio.
Più significativo l’incremento dell’utile che avanza del 45,5% a 787 milioni con un’incidenza sui ricavi del 23%, grazie al Patent Box che ha comportato la contabilizzazione di un beneficio fiscale di 141 milioni relativo agli anni 2015-2018.
Alla luce di ciò l’eps del 2018 è pari a 4,16 euro (2,83 euro nel 2017) mentre l’eps diluito è di 4,14 euro (2,82 euro nel 2017).
L’indebitamento finanziario netto scende dai 473 milioni del 31 dicembre 2017 ai 340 milioni del 31 dicembre 2018 e con esso anche il ratio Indebitamento netto industriale/Ebitda migliora passando dallo 0,46x allo 0,30x
I free cahs flow industriale ammonta a 405 milioni, sostenuto da 935 milioni di flussi di cassa operativi in parte compensati da spese in conto capitale da spese in conto capitale per 637 milioni.
Per il 2019, infine, Ferrari stima un incremento dei ricavi del 3% oltre i 3,5 miliardi (3,69 miliardi il consensus), un Ebitda adjusted in aumento di circa il 10% a 1,2-1,25 miliardi (1,22 miliardi il consensus), un Ebit adjusted in aumento del 6% a 0,85-0,9 miliardi (886 milioni il consensus) e un eps adjusted in aumento del 6% a 3,50-3,70 euro (3,5 euro il consensus).