Il consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo si riunirà domani per approvare i conti preliminari del 2018 dell’istituto di credito.
Secondo i dati del consensus estrapolati da Bloomberg, gli analisti prevedono che la banca abbia realizzato negli ultimi tre mesi del 2018 un margine di intermediazione di 4,2 miliardi (-10,1% a/a), mentre il risultato lordo di gestione è atteso a 1,7 miliardi (-18,3% a/a) e l’utile netto poco superiore al miliardo (-29,2% a/a).
Il contributo del quarto trimestre dovrebbe portare a un totale di ricavi attesi per il 2018 di 17,9 miliardi (+2,9% a/a), il risultato lordo di gestione è previsto a 8,5 miliardi (+3% a/a), mentre l’utile netto è stimato a poco più di 4 miliardi (-44,6% a/a).
Bisogna notare tuttavia che l’utile del 2017 includeva i 3,5 miliardi di contributo pubblico per compensare gli effetti patrimoniali dell’acquisto di alcuni attivi e passivi delle ex banche venete. Senza tale contributo, l’utile netto 2017 si sarebbe attestato a 3,8 miliardi.
Le previsioni degli analisti sono in linea con quanto anticipato nei mesi scorsi da Carlo Messina, che prevedeva un utile netto 2018 superiore a quello del 2017, al netto del contributo per le ex venete.
Se l’attesa dell’utile di 4 miliardi sarà confermata, Intesa Sanpaolo sarà in grado di pagare un dividendo di 3,4 miliardi, in linea con quello dell’anno precedente. La politica di dividendi, per l’esercizio 2018, prevede infatti la distribuzione di un ammontare di dividendi cash corrispondente a un pay-out ratio pari all’85% del risultato netto.
Nelle tabelle seguenti riportiamo il consensus per il quarto trimestre 2018 e per l’intero esercizio 2018 di Intesa Sanpaolo, estrapolato da Bloomberg.
