Lo scorso mese di gennaio il consumo di gas naturale in Italia è stato pari a 10,5 miliardi di metri cubi, con un incremento del 19,8% rispetto a gennaio 2018. Un andamento dovuto a temperature in media più rigide e alla ripresa del termoelettrico.
Nel dettaglio, i prelievi del comparto civile sono aumentati del 22,2% a 6,3 miliardi di metri cubi. Consistente anche l’incremento dei prelievi delle centrali elettriche (+21,4% a 2,6 miliardi di metri cubi). Poco mossa la domanda industriale con 1,3 miliardi di metri cubi (-0,4% sul 2018).
Ai maggiori prelievi di gennaio è corrisposto un più pronunciato aumento delle importazioni, in aumento del 23,4% a 6,6 miliardi di metri cubi, grazie soprattutto all’import dalla Russia (+64,5% i flussi a Tarvisio a 2,7 miliardi di metri cubi) e in misura minore dalla Libia (+35,5% a 425,5 milioni di metri cubi).
Il maggior import ha compensato un nuovo forte calo della produzione interna (-7,1% a 417,7 milioni di metri cubi) e contenuto le erogazioni nette dagli stoccaggi, che comunque crescono del 17,5% a 3,5 miliardi di metri cubi.
Il dato sui consumi di gas naturale registrato lo scorso mese è positivo per le società maggiormente esposte alla vendita di questo combustibile fossile, come Edison, Hera, Ascopiave, A2A e Iren.