Aim – Partenza negativa (-0,4%), bene Alfio Bardolla (+3,5%) e Monnalisa (+0,9%)

Avvio di ottava  perlopiù positivo per i principali listini europei, con Madrid (-0,5%) e Parigi (-0,4%) le uniche in controtendenza.

Francoforte ha terminato sulla parità, mentre acquisti contenuti sono stati segnati a Milano (+0,1%) e Londra (+0,2%).

Il Ftse Aim Italia ha concluso la sessione arretrando dello 0,4%, al di sotto sia del London Ftse Aim 100 (-0,2%) sia del London Ftse Aim All Share (flat).

Il volume dei titoli trattati si è attestato a 6.006.886 pezzi, in calo rispetto a quello mediamente scambiato a livello mensile.

Il Limeyard Finnat Aim Italia 100, indice che esclude le Spac, ha terminato a -0,4 per cento.

Ben intonate Kolinpharma e Alfio Bardolla, in rialzo rispettivamente del 4,1% e del 3,5 per cento

Segno positivo su Bomi Italia (+3,1%), che da inizio 2019 ha guadagnato l’1,1 per cento.

Denaro su Italia Independent (+1,2%). Secondo i rumors di stampa, il presidente e fondatore, Lapo Elkann, starebbe valutando l’ingresso di nuovi soci per rilanciare il marchio.

Bene Monnalisa (+0,9%), fresca di una nuova concession da Harrods.

In frazionale rialzo Smre (+0,3%). In un’intervista a Market Insight Massimo Trabattoni, responsabile degli investimenti per il settore azionario Italia di Kairos, uno dei principali investitori dell’Aim, ha spiegato le ragioni per cui il fondo si oppone dell’offerta lanciata dal gruppo americano SolarEdge su Smre.

In controtendenza Tps (-1,8%), che ha reso noto i ricavi preliminari dell’esercizio 2018, cresciuto del 26% a 24,1 milioni rispetto al 2017. A parità di perimetro, invece, il giro d’affari riporta una crescita del 10 per cento.

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