Fineco Bank – Crescita a doppia cifra delle commissioni nette (+16%) nel 4Q 2018

Fineco ha archiviato il quarto trimestre 2018 con una solida performance delle commissioni nette, balzate a 81,8 milioni (+15,7% rispetto al periodo di confronto). Positivo anche l’apporto del margine di interesse (+1,4% su base annua a 71,1 milioni). Dinamiche che hanno determinato un margine di intermediazione pari a 160,5 milioni (+3% rispetto al quarto trimestre 2017). Il periodo si è chiuso con un utile netto di milioni 63,5 milioni (+0,6% a/a).

Fineco ha chiuso il quarto trimestre 2018 con ricavi e margini operativi in crescita, mostrando quindi una buona resistenza in un contesto di mercato complesso che ha caratterizzato il periodo.

I risultati confermano “ancora una volta la capacità del nostro modello di business di affrontare ogni fase di mercato, grazie a una strategia orientata a un percorso di crescita sostenibile nel lungo periodo”, ha sottolineato l’Ad, Alessandro Foti.

Le commissioni nette della banca multicanale, nel periodo ottobre-dicembre, hanno registrato una crescita sostenuta, salendo a 81,8 milioni (+15,8% a/a), principalmente grazie al contributo dell’area investing. L’andamento è stato sostenuto dal progresso delle commissioni di gestione grazie al progressivo incremento delle masse gestite e all’incidenza dei “Guided products & services” sul totale degli asset under management. Anche l’entrata a pieno regime dell’operatività della controllata Fineco AM ha contribuito positivamente.

Buona la tenuta del margine di interesse (+1,4% a 71,1 milioni rispetto al quarto trimestre 2017), sostenuto dall’aumento della raccolta e da una maggiore incidenza dell’attività di lending.

Il margine di intermediazione si è così fissato a 160,5 milioni (+3% rispetto al corrispondente periodo del 2017).

La crescita dei costi operativi (+4,8% a 61,4 milioni rispetto al periodo ottobre-dicembre 2017) è dovuta soprattutto a una diversa distribuzione nell’anno dei costi di marketing. Nel dettaglio, il costo del personale è aumentato a 21,9 milioni (+6,3% su base annua), mentre gli altri costi sono saliti a 39,5 milioni (+4% a/a).

Le dinamiche sopra esposte hanno determinato un risultato netto di gestione pari a  96,7 milioni (+1,7% rispetto al quarto trimestre 2017), dopo avere contabilizzato rettifiche su crediti aumentate a 2,3 milioni (+9,8% su base annua).

Il trimestre si è chiuso con un utile netto di 63,5 milioni (+0,6% rispetto al periodo di confronto. Al netto delle componenti non ricorrenti, l’utile netto sarebbe stato pari a 65,6 milioni (61,6 milioni nel quarto trimestre 2017).

Dal lato della solidità patrimoniale, il Cet1 transitional al 31 dicembre si attesta al 21,16% (20,77% a fine 2017).