Nei prossimi 5 anni Giglio Group si prefigge di superare i 100 brand in portafoglio (45 a fine anno 2018) e di raggiungere un’incidenza del mercato cinese del 30% sul giro d’affari (4% a fine 2018).
A ciò si aggiunge anche l’intento di decuplicare il numero dei marketplace che a fine anno scorso erano 5.
Questi sono i principali spunti emersi dalla presentazione odierna di Giglio Group delle linee strategiche del nuovo piano industriale che verrà presentato il prossimo 11 marzo in occasione dell’approvazione del bilancio 2018.
Giglio Group negli ultimi anni ha modificato il proprio modello di business passando da media company a digital company, attraverso le divisioni Ibox Digital e Ibox Distribution, che oggi contano 12 nuovi accordi già siglati e 34 in fase finale di negoziazione che si aggiungono ai 70 brand già in portafoglio.
L’ecommerce 4.0 si è sviluppato nel corso del 2018 anche grazie agli accordi strategici siglati con due importanti operatori di tecnologia abbinata all’e-commerce, quali Oracle e Sopra Steria, mentre l’area media ha assunto un ruolo unicamente strumentale di promozione delle vendite online.
La piattaforma Ibox Digital consente di collegare i brand a uno o più marketplace attingendo a oltre 200 piattaforme nel mondo.
Dai risultati del primo trimestre di attività dei brand gestiti da Ibox Digital emerge una crescita delle vendite online del 22%. Lo share del fatturato Marketplaces rispetto al canale online diretto è pari al 18 per cento.
Il mercato cinese consentirà al gruppo di cogliere nuove opportunità per i brand, un mercato che da solo produce circa l’83% delle vendite e-commerce mondiali e rappresenta una meta ambita dalle aziende del lusso alla luce del suo potenziale di crescita (+8% nel 2017 e +22% atteso nel 2025).
Oggi il gruppo, grazie anche ad un team locale che coordina l’intera filiera e-commerce, dalla strategia al digital marketing, al customer service, avvalendosi di un hub logistico nella free trade zone di Shanghai, assicura le vendite e-commerce di qualsiasi brand in Cina con costi di avviamento estremamente ottimizzati e con un veloce time to market.
Il gruppo spinge anche sul T-commerce, che consente di unire l’elemento media emozionale con un acquisto online. Il tutto si è concretizzato grazie alla partnership con WeChat, colosso cinese con più di 900 milioni di utenti attivi daily, sui cui è possibile non solo messaggiare, ma anche fare acquisti online inquadrando il QR Code.