Mercati – Acquisti in Europa, Ftse Mib chiude a +1,2%

Cospicui guadagni quest’oggi per le Borse europee, mentre gli indici di Wall Street si mantengono in rialzo di circa mezzo punto percentuale dopo la diffusione dei conti di Alphabet e in attesa dei risultati di Walt Disney, in uscita a mercati chiusi. Possibili spunti anche dal discorso del presidente Usa, Donald Trump, sullo stato dell’Unione, che potrebbe fornire qualche indicazione sui progressi nelle trattative commerciali.

A Piazza Affari il Ftse Mib termina gli scambi in progresso dell’1,2% a 19.833 punti, sostanzialmente in linea con l’Ibex 35 di Madrid (+1,2%) e lievemente arretrato rispetto al Dax di Francoforte (+1,7%), al Ftse 100 di Londra (+2%) e al Cac 40 di Parigi (+1,7%).

Sul fronte macro, nessuna sorpresa dagli indici Pmi servizi e composito e dell’Ism non manifatturiero di gennaio statunitensi, mentre in mattinata il Pmi composito dell’Eurozona ha toccato il valore minimo negli ultimi cinque anni e mezzo. In Italia l’indice Pmi servizi è sceso a 49,7 punti, rispetto ai 50 punti previsti dal consensus e ai 50,5 punti della lettura precedente, mentre il Pmi composito si è attestato a 48,8 punti, contro i 49,4 punti stimati dagli analisti.

Inoltre, le vendite al dettaglio della zona euro hanno messo in evidenza un calo dell’1,6% su base mensile, rispetto al +0,8% di novembre.

Sul Forex, il dollaro guadagna terreno verso l’euro e lo yen dopo l’incontro di ieri tra il governatore della Fed, Jerome Powell, e il presidente Trump, con il cambio tra moneta unica e biglietto verde a 1,141 e l’USD/JPY a 109,9.

In flessione le quotazioni del greggio, con il Wti e il Brent rispettivamente a 54 dollari e 62,4 dollari al barile, in attesa dei dati di domani sulle scorte statunitensi.

I rendimenti obbligazionari italiani risalgono, con il decennale in area 2,79% e lo spread Btp-Bund a 262 punti base, mentre il Tesoro ha annunciato l’emissione del nuovo Btp trentennale.

Tornando a Piazza Affari, acquisti su Amplifon (+4,5%), Banco Bpm (+3,6%), Pirelli (+3,6%) e Mediobanca (+3,4%). Bene Recordati (+3,2%), dopo la nomina del nuovo cda da parte dell’assemblea. Sottotono Stm (-1%), in scia alle indicazioni negative provenienti da Infineon e Ams.

In rialzo i bancari, tra cui Intesa Sanpaolo (+1,6%) dopo i risultati. Positiva anche Fineco (+1,2%) a seguito dei conti. Poco mossa Generali (+0,5%), che ha acquisito Trip Mate, società leader nel mercato delle assicurazioni viaggio per i tour operator negli Stati Uniti.

In rialzo Telecom Italia (+1,9%), all’indomani della bocciatura da parte dei sindaci della richiesta di Vivendi di anticipare l’assemblea, e Tenaris, (+1,2%), che formerà una joint venture con PAO Severstal (rispettivamente con il 49% e il 51%) per costruire un impianto per produrre prodotti OCTG nell’area di Surgut in Siberia.