Risanamento – Chiude il 2018 con una perdita consolidata di 25,1 milioni

Il Cda di Risanamento ha approvato ieri sera a mercati chiusi i conti relativi all’esercizio 2018.

Un anno importante per il gruppo milanese, che ha portato a termine le complesse attività propedeutiche all’ottenimento del supporto finanziario da parte degli istituti di credito, come richiesto dagli accordi sottoscritti nel 2017 con il gruppo Lendlease relativamente allo sviluppo congiunto della iniziativa immobiliare Milano Santa Giulia. Si ricorda che nello scorso mese di luglio è stato sottoscritto l’“Accordo di Moratoria” con tutte le banche finanziatrici (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco BPM e Monte dei Paschi di Siena). Grazie a tale accordo, i finanziamenti in essere sono stati riscadenziati a medio/lungo termine e sono state rilasciate nuove linee di finanziamento per fare fronte agli impegni del Gruppo.

Nel 2018 il gruppo ha registrato un fatturato di 1,3 milioni, in calo rispetto ai 3 milioni del 2017. Il valore della produzione si è attestato invece a 2,1 milioni, contro un importo negativo per 206mila euro.

Il portafoglio destinato allo sviluppo presenta un valore di bilancio di 617 milioni (valore di mercato 626 milioni), in linea con il dato 2017. Il portafoglio di trading presenta invece un valore di 36 milioni, allineato al valore di mercato e all’importo dell’anno precedente, mentre gli immobili destinati alla vendita presentano un valore di bilancio stabile rispetto al 2017 di 220 milioni (valore di mercato 258 milioni).

A livello di margini operativi, l’Ebitda risulta negativo per 14,2 milioni (deficit di 21,5 milioni nel 2017) e l’Ebit ammonta invece a 16 milioni (deficit di 23,3 milioni nel 2017).

La gestione finanziaria continua a pesare negativamente sui conti del gruppo, con oneri finanziari netti pari a 12,7 milioni (-4,6% a/a).

Il conto economico si è chiuso infine con una perdita di 25,1 milioni, poco al di sopra del deficit del 2017 (+4,7%).

Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta risulta negativa per 664 milioni (631 milioni al 31 dicembre 2017).

Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Risanamento sarà impegnata nella valorizzazione delle proprietà di immobili trading presenti in portafoglio e si focalizzerà nello sviluppo dell’iniziativa immobiliare di Milano Santa Giulia, che allo stato attuale è la principale di fonte reddito prospettica del gruppo.

I risultati economici consolidati dovranno essere valutati in un’ottica di medio lungo periodo, in quanto gli investimenti sostenuti non daranno luogo a ritorni immediati in termini economico finanziari. Il 2019 dovrebbe pertanto chiudersi con un risultato negativo ma in miglioramento rispetto al 2018.