Il Cda di Risanamento, attiva nello sviluppo e nella riqualificazione immobiliare, ha approvato ieri sera a mercati chiusi i conti relativi all’esercizio 2018.
Nel periodo in esame il gruppo milanese ha riportato un fatturato di 1,3 milioni, in calo rispetto ai 3 milioni registrati nell’esercizio del 2017. Il valore della produzione si è attestato a 2,1 milioni (contro un importo negativo per 206mila euro nel 2017).
A livello di margini operativi, l’Ebitda risulta negativo per 14,2 milioni (deficit di 21,5 milioni nel 2017) e l’Ebit ammonta invece a 16 milioni (deficit di 23,3 milioni nel 2017).
Il conto economico si è chiuso con una perdita consolidata di 25,1 milioni, dopo il rosso di 24 milioni nel 2017.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta risulta negativa per 664 milioni (631 milioni al 31 dicembre 2017).
(Segue approfondimento)
