Il collegio sindacale di Tim ritiene che non sussistano “i presupposti per esercitare i poteri vicari di convocazione di una specifica assemblea” come richiesto da Vivendi.
A riferirlo sono gli stessi sindaci dell’operatore di telecomunicazioni in una nota, nella quale si precisa che “è in corso l’istruttoria a seguito della denuncia presentata da Vivendi e del successivo addendum”.
Il collegio si riserva di “rivedere le proprie considerazioni qualora dall’esito delle attività istruttorie, in corso di svolgimento sui fatti denunciati dal socio Vivendi, dovessero emergere nuovi elementi o situazioni finora non conosciute”.
Si ricorda che l’assemblea è stata convocata dal Cda di Tim per il 29 marzo, includendo all’ordine del giorno anche gli argomenti di cui Vivendi aveva chiesto separata trattazione. Il socio transalpino, invece, ha chiesto di convocare anticipatamente i soci entro la fine di febbraio per nominare i revisori, revocare cinque consiglieri riconducibili a Elliott e nominarne altri cinque.