Il patto parasociale denominato “Sindacato Azionisti Ubi Banca” è stato prorogato per altri tre anni e raggruppa il 12,54% del capitale della banca lombarda.
È quanto si legge nell’estratto dell’accordo pubblicato dall’istituto, specificando che il patto, non avendo ricevuto disdette, è stato rinnovato fino al 10 febbraio 2022.
Il patto è formato da 173 azionisti, suddivisi in 41 gruppi, complessivamente titolari di 143,49 milioni di azioni ordinarie.
I maggiori soci con quote superiori all’1% sono la Fondazione Banca del Monte di Lombardia con 40,05 milioni di azioni (3,50% del capitale e 27,91% di quelle sindacate), e la Upifra, holding della famiglia Gusalli Beretta, con 9 milioni di azioni (0,79% del capitale e 6,27% di quelle sindacate. Quest’ultima, inoltre, detiene ulteriore 2,73 milioni di azioni (0,24% del capitale)
L’ente presieduto da Aldo Poli ha conferito al patto azioni pari al 3,5% del capitale con diritto di voto (27,91% su quelle sindacate) e detiene un ulteriore 0,45%, mentre la lussemburghese Upifra ha sindacato lo 0,79%% (6,27% del totale) e detiene un ulteriore 0,24% del capitale di Ubi.
Il patto regola, tra le altre cose, la presentazione della lista per il cda di Ubi in vista del rinnovo degli organi dalla banca che i soci saranno chiamati a votare la prossima primavera con il nuovo modello di governance monistico.