Mps – Dopo i conti giovedì, in arrivo l’esame della Commissione UE

Mps al lavoro per la presentazione dei conti, che saranno approvati dal cda domani, e per porre le basi per l’incontro con la Commissione UE, appuntamento previsto dopo la ricapitalizzazione precauzionale che ha portato l’ingresso dello Stato con il 68,2 per cento.

Secondo quanto riportato da il Sole24ore, i vertici dell’istituto potrebbero chiedere a Bruxelles di rivedere gli obiettivi del piano, che potrebbero risultare troppo impegnativi da raggiungere visto il contesto economico. Le previsioni sulla crescita del Pil per il 2019, così come il livello dei tassi, risultano inferiori a quanto ipotizzato dal piano.

A ciò si aggiunge la problematica dell’emissione della seconda tranche del bond subordinato, dopo la prima emissione da 750 milioni al tasso del 5,375% collocata nel gennaio 2018. All’appello per rispettare i requisiti del Total Capital ratio mancano altri 750 milioni, che pare difficile riuscire a emettere alle attuali condizioni di mercato. Per questo i vertici della banca stanno pensando a soluzioni alternative. Secondo quanto riportato dalla stampa, un’ipotesi potrebbe essere il lancio di una emissione diluita nel tempo.

Intanto, anche il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha dichiarato ieri: “Stiamo lavorando per Mps e per Siena. Vanno recuperati gli anni perduti”.