Nell’esercizio 2018 Amazon ha realizzato ricavi pari a 242,9 miliardi di dollari (+36,6% a/a), un Ebitda di 27,8 miliardi di dollari (+78,1% a/a) e un risultato netto di 10,1 miliardi di dollari (più che triplicato rispetto ai 3,0 miliardi del 2017).
Amazon ha comunicato i risultati dei 2018 che hanno visto un fatturato in aumento del 36,6% a 242,9 milioni grazie al contributo di tutti i business: le vendite on line crescono del 13,5% a 123,0 miliardi di dollari, i ricavi dei negozi triplicano arrivando a 17,2 miliardi, i servizi ai venditori terzi (ad es. spedizioni) segnano un +34,1% a 42,7 miliardi, gli abbonamenti (Amazon Prime, ebook musica ecc.) progrediscono del 45,7% a 14,2 miliardi mentre i ricavi di Amazon Web Services raddoppiano attestandosi a 35,7 miliardi.
Da un punto di vista geografico tutte le aree contribuiscono all’incremento del fatturato: gli USA progrediscono del 32,9% a 160,1 miliardi, la Germania cresce del 17,3% a 19,9 miliardi, lo Uk avanza del 27,7% a 14,6 miliardi, il Giappone segna un +16,1% a 13,8 milioni mentre il resto del mondo con un +42,9% si attesta a 24,5 milioni.
Proseguendo con l’analisi del conto economico, nel trimestre appena concluso l’Ebitda cresce del 78,1% a 27,8 miliardi di dollari (Ebitda margin dell’11,9%) mentre l’Ebit risulta più che triplicato (da 4,1 miliardi a 12,4 miliardi con un ros del 5,3%).
Alla crescita dell’Ebit contribuiscono soprattutto il Nord America (da 2,8 miliardi a 7,3 miliardi) e AWS (da 4,3 miliardi a 7,3 miliardi) e in misura inferiore, le altre attività internazionali che riducono la perdita operativa dai 3,1 miliardi del 2017 ai 2,1 miliardi dell’esercizio scorso.
La diminuzione del tax rate dal 20,2% del 2017 (corrispondente a oneri per 769 milioni di dollari) al 10,6% del 2018 (pari a 1,2 miliardi) ha permesso all’utile netto di mantenersi sui 10,1 miliardi (4,3% delle vendite) più che triplicato rispetto ai 3,0 miliardi del 2017 (1,7% delle vendite).
Lo struttura finanziaria consolidata vede un patrimonio netto che aumenta dai 27,7 miliardi del 31 dicembre 2017 (con un ratio total asset/ equity pari a 4,7x) ai 43,5 miliardi del 31 dicembre 2018 (con un ratio total asset/ equity pari a 3,7x).
La posizione finanziaria netta migliora passando da un indebitamento di 4,2 miliardi al 31 dicembre 2017 a un saldo positivo di 8,3 miliardi di fine 2018, grazie soprattutto all’aumento delle disponibilità liquide che passando da 20,5 miliardi di dollari a 31,75 miliardi. Il gruppo non presenta indebitamento finanziario a breve termine.
I flussi di cassa operativi sono stati 30,7 miliardi di dollari (18,4 miliardi nel 2017) che sono stati parzialmente utilizzati per le attività di investimento complessivamente pari a 12,3 miliardi (di cui 13,4 miliardi in asset materiali e 7,1 miliardi in titoli negoziabili, il tutto parzialmente coperto dagli introiti di 8,2 miliardi derivanti dallo smobilizzo di titoli negoziabili).