Banche – Al rialzo dopo le trimestrali i primi tre istituti di credito italiani

Dopo la divulgazione dei risultati del quarto trimestre 2018 delle prime tre banche italiane, è arrivato il momento di fare il punto sulla reazione in Borsa dei titoli.

Per quanto riguarda Intesa Sanpaolo, che ha diffuso i conti martedì 5 febbraio, le azioni hanno guadagnato il 4% in due giorni, prima che oggi venisse frenato da qualche realizzo e si attestasse sulla parità (+0,02% a 2,04 euro intorno alle 10:10), dopo che la banca ha confermato la robustezza dei propri risultati, come da attese. Risultato ancora più importante se si considera il rallentamento dell’economia italiana.

Ieri sera a mercati chiusi è stato Banco Bpm a comunicare i risultati, che per il periodo ottobre-dicembre hanno messo in luce un rosso i 585,9 milioni, leggermente superiore alle attese. Dopo un avvio contrastato, le quotazioni hanno imboccato una salda via del rialzo (+3,3% a 1,79 euro intorno alle 10:10), poiché il mercato ha apprezzato il completamento del de-risking ben oltre di quanto inizialmente pianificato. L’ultimo passaggio è stato il completamento della cartolarizzazione di un portafoglio di Npl da 7,4 miliardi, che ha comportato maggiori rettifiche per 659,9 milioni nel quarto trimestre 2018, che arrivano a 1,9 miliardi su base annua.

Questa mattina, infine, è stata UniCredit a rendere noti i dati contabili dell’ultimo trimestre 2018, che hanno evidenziato un utile netto nettamente migliore delle attese (840 milioni vs 693 milioni). Risultato che ha fatto scattare il titolo, che intorno alle 10:10 sale del 2,7% a 10,61 euro. La performance, inoltre, è supportata dall’annuncio della riorganizzazione del management, in vista della presentazione del nuovo piano industriale 2020-2023, in programma il prossimo 3 dicembre a Londra.