Frena il comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 13:15 Il Ftse Italia Banche sale di un modesto 0,1%, frenando (quasi annullandolo) il ritmo del rialzo intorno alle 11:00 e finendo anche il territorio leggermente negativo per alcuni istanti.
L’andamento risente della repentina risalita dello spread Btp-Bund in area 280 pb (dai poco oltre 260 punti base di ieri (fonte Mts Markets). Il tutto dopo che la Commissione Europea ha comunicato l’aggiornamento delle previsioni di crescita per l’Italia, abbassandole al +0,2% per quest’anno e al +0,8% per il 2020.
“Non ci sembra che l’espansione immaginata dall’Italia si stia materializzando in modo forte”, ha affermato il commissario europeo agli Affari Economici, Pierre Moscovici. Bruxelles continuerà a tenere sotto controllo l’andamento dell’economia italiana.
Il settore creditizio è tenuto a galla dalle buone performance tra i titolo del Ftse Mib di UniCredit (+1,2% a 10,46 euro) e Banco Bpm (+2,3% a 1,78 euro) e Mediobanca (+0,7% a 7,80 euro) dopo la diffusione dei conti, mentre rallentano Intesa Sanpaolo (-1,3% a 2,01 euro), Bper (-0,3% a 3,03 euro) e Ubi (-0,4% a 2,24 euro).
Sul Mid Cap resiste Mps (+0,7% a 1,25 euro) in attesa dei conti, mentre frenano Credem (-1.4% a 5 euro), che ha appena pubblicato i risultati, Creval (-2,3% a 0,0674 euro), anch’essa fresca di risultati, e Popolare Sondrio (-1,3% a 2,39 euro).