Il board di Bper, che si terrà oggi per l’approvazione dei risultati preliminari del 2018, sarà anche l’occasione per fare il punto sugli ultimi dettagli del nuovo piano strategico 2019-2021, che avrà il via libera definitivo nel cda fissato per il prossimo 27 febbraio e sarà presentato il giorno successivo dal management. Oltre a quel che riguarda il business, il board discuterà delle operazioni straordinarie in corso di definizione e, nel caso di Unipol Banca, dovrebbe arrivare il via libera all’acquisto.
Nel cda di Bper fissato per oggi,che dovrà approvare i conti preliminari del 2018, dovrebbe esaminare gli ultimi dettagli del nuovo piano industriale al 2021, che sarà approvato dal board fissato per il prossimo 27 febbraio e poi presentato dai vertici il giorno successivo.
Proprio in vista della presentazione del piano industriale il cda di oggi discuterà anche delle tre operazioni straordinarie in corso di definizione, l’acquisto di Unipol Banca, del 49% del Banco di Sardegna e del 40% di Arca Sgr.
Per quanto riguarda l’acquisizione di Unipol Banca, proprio oggi il board dovrebbe dare il via libera all’operazione che, secondo quanto riporta la stampa, potrebbe essere ufficializzata domani in concomitanza con la presentazione dei conti. Secondo le ultime indiscrezioni, il deal dovrebbe essere perfezionato ad un prezzo nell’intorno dei 250 milioni da corrispondere in contanti.
L’operazione consentirà alla banca modenese di rafforzare la propria rete distributiva con i 258 sportelli di Unipol Banca, oltre a generare importanti sinergie sia in termini di ricavi sia di costi.
Inoltre, il deal rafforzerà l’asse con Unipol, controllante di Unipol Banca e primo azionista della stessa Bper con una quota di poco superiore al 15% e con cui è in essere una partnership nella bancassurance.
In merito all’acquisto del restante 49% del Banco di Sardegna (di cui Bper detiene già il 51%), dall’omonima fondazione, secondo indiscrezioni di stampa, l’operazione sarà regolata in parte tramite uno scambio azionario e per 150 milioni cash.
La fondazione, nell’ambito del deal sottoscriverebbe un bond Tier1 (convertibile in azioni), emesso proprio da Bper, dello stesso controvalore della parte in contanti. L’obbligazione avrebbe un tasso di interesse di circa l’8% e, una volte convertito in equity, consentirebbe alla Fondazione Banco di Sardegna di salire dall’attuale 3% ad oltre il 10% del capitale di Bper.
In riferimento all’acquisizione, congiuntamente a Popolare Sondrio, del 40% di Arca Holding in capo alle ex venete, le ultime indiscrezioni riportavano che a breve dovrebbe arrivare la risposta dei commissari all’offerta presentata dalle due banche.
Una volta acquistato, il 40% di Arca Holding, sempre secondo i rumor, sarà suddiviso in base al peso di Bper e Popolare Sondrio nell’azionariato della stessa Arca. Le due banche, infatti, hanno in capo rispettivamente già il 32,7% e il 21,1% del capitale di Arca. La stampa riporta che, dopo l’acquisizione, Bper salirebbe a circa il 60% del capitale di Arca Holding e Popolare Sondrio a circa il 40 per cento.
Per quanto riguarda le linee strategiche del piano, sul fronte dei ricavi il focus sarà sulla crescita nel wealth management, nel private banking, nella bancassurance e nel credito al consumo. Contestualmente ci si concentrerà nell’ulteriore riduzione dei costi, con l’obiettivo di portare il cost/income ratio significativamente al di sotto del 60 per cento.
Infine, un alto punto cardine sarà l’accelerazione nel de-risking, allo scopo di portare l’Npe ratio lordo sotto il 9% a fine 2021.