Unilever nell’esercizio 2018 ha totalizzato ricavi pari a 51,0 miliardi (-5,1% a/a), un Ebitda di 10,8 miliardi (+47,4% a/a) e un risultato netto di 9,8 miliardi (+51,2%).
Unilever ha comunicato i risultati dell’esercizio 2018 che ha visto un fatturato in calo del 5,1% a 51,0 miliardi principalmente a causa dell’andamento dei tassi di cambio che ha inciso negativamente per il 6,7% sui ricavi del gruppo. Anche l’effetto perimetro ha inciso negativamente per circa l’1,0%, mentre a livello organico si è avuta una crescita del 2,9%.
In particolare, il segmento Bellezza e cura della persona ha contribuito per 20,7 miliardi ai ricavi consolidati (-0,4%), l’Alimentare per 20,2 miliardi (-9,9%) mentre i Prodotti per la casa hanno conseguito un fatturato di 10,1 miliardi (-4,2%).
A livello geografico la performance a tassi correnti è stata negativa in tutte le aree: l’Europa arretra del 6,4% a 12,1 miliardi, l’America dell’8,6% a 16,0 miliardi mentre nel resto del mondo il fatturato è in contrazione dell’1,7% a 22,9 miliardi.
Nel sono quarto trimestre il fatturato è stato di 12,15 miliardi in calo del 5,3% a/a rispetto ai 12,8 miliardi degli ultimi tre mesi del 2017 a causa dell’andamento dei tassi di cambio e delle cessioni. A pari perimetro i ricavi dell’ultimo trimestre dell’esercizio scorso sono cresciuto del 2,9% rispetto all’analogo periodo del 2017.
Proseguendo con l’analisi del conto economico, nell’esercizio appena concluso l’Ebitda e l’Ebit aumentano rispettivamente del 47,4% a 10,8 miliardi (Ebitda margin del 21,2,%) e del 41,5% a 12,5 miliardi (ros del 24,6%).
In particolare, la crescita dell’Ebit è spinta quasi unicamente dal settore alimentare che passa dai 3,6 miliardi del 2017 ai 7,2 miliardi del 2018.
Infine, il risultato netto aumenta del 51,2%, dai 6,5 miliardi del 2017 ai 9,8 miliardi dell’esercizio appena concluso con una incidenza sui ricavi che passa dal 12,1% al 19,2%.
La struttura finanziaria consolidata vede un patrimonio netto che passa dai 14,4 miliardi del 31 dicembre 2017 (con il ratio Total Asset / equity pari a 4,2x) ai 12,3 miliardi del 31 dicembre 2018 (con il ratio Total Asset / equity pari a 4,6x).
L’indebitamento finanziario netto passa dai 21,1 miliardi del 31 dicembre 2017 con un rapporto PFN / Ebitda del 2,9x ai 21,7 miliardi del 31 dicembre 2018, con il rapporto PFN / Ebitda del 2,0x.
La componente a breve dell’indebitamento finanziario netto migliora quasi azzerandosi, in quanto si riduce dai 4,7 miliardi di fine 2017 ai 5 milioni del 31 dicembre scorso.
I flussi di cassa operativi sono stati pari a 6,8 miliardi a cui si aggiungono gli introiti dalle cessioni di asset che sono stati complessivamente pari a 4,6 miliardi, già al netto di 1,4 miliardi utilizzati per finanziare il capex.
Questa liquidità è stata impiegata principalmente per distribuire i dividendi (4,1 miliardi) e finanziare il buyback azionario (6 miliardi).