Enel ha comunicato i risultati consolidati preliminari del 2018, dai quali emergono ricavi pari a 75,6 miliardi (+1,3% a/a).
Un andamento sostanzialmente riconducibile alle variazioni di perimetro per le acquisizioni a giugno 2018 di Enel Distribuicao Sao Paulo in Brasile e ad agosto 2017 di Enel X North America, nonché alle maggiori vendite di energia elettrica da fonti rinnovabili in Italia, Spagna e Sud America e sul mercato libero in Italia.
Suddetti effetti positivi hanno più che compensato lo sfavorevole andamento dei tassi di cambio, principalmente in relazione al deprezzamento delle valute in Sud America.
Si segnala che i ricavi 2018 includono i proventi derivanti dalla vendita, attraverso il modello Build, Sell and Operate (BSO), dell’80% del capitale di otto società-progetto in Messico e dalla cessione della partecipazione in EF Solare Italia, nonché dall’indennizzo relativo alla vendita della partecipazione in Enel Rete Gas.
L’Ebitda, che include gli effetti delle operazioni straordinarie (cessione della partecipazione in EF Solare Italia e indennizzo relativo alla vendita della partecipazione in Enel Rete Gas), si fissa a 16,3 miliardi, in progresso del 3,8% rispetto al 2017.
Andamento analogo per l’Ebitda ordinario, che sale del 3,8% a 16,2 miliardi. Una dinamica che ha beneficiato del miglior margine registrato dal business delle rinnovabili in Italia, Spagna e Sud America e dal mercato libero in Italia, cui si è aggiunto l’effetto dell’acquisizione di Enel Distribuicao Sao Paulo. Effetti positivi che hanno più che compensato l’indicato andamento dei tassi di cambio.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto a fine 2018 si attesta a 41,1 miliardi, in aumento del 9,9% rispetto ai 37,4 miliardi rilevati a fine dicembre 2017.
Il maggiore fabbisogno finanziario è riconducibile principalmente all’acquisizione di Enel Distribuicao Sao Paulo, all’offerta pubblica di acquisto sulla totalità delle azioni della controllata Enel Generación Chile detenute da soci di minoranza, al pagamento dei dividendi relativi all’esercizio 2017, agli investimenti del periodo e all’effetto cambi negativo, solo in parte compensati dai flussi di cassa generati dall’attività operativa.
Il gruppo è stato in grado di perseguire gli obiettivi del piano strategico, con attenzione alla sostenibilità delle nostre azioni sui mercati orientate alla crescita nelle rinnovabili, nella distribuzione di energia elettrica e nei servizi energetici avanzati.
L’Ebitda ordinario e l’indebitamento finanziario netto risultano allineati alla guidance indicata nel piano strategico 2019-2021, pubblicato lo scorso novembre, pari a 16,2 miliardi per il primo e intorno ai 41-42 miliardi per il secondo.