Chiude a +0,4% il Ftse Media Italia, superiore all’Euro Stoxx Tmi Media (-0,4%).
A livello internazionale, sono emersi pochi spunti sue vicende commerciali con la Cina dal discorso di martedì di Trump sullo stato dell’unione.
Si ricorda che la prossima settimana a Pechino le parti proseguiranno i negoziati per raggiungere un’intesa entro il 1° marzo e qualora non si raggiungessse gli Usa alzeranno i dazi sugli import made in China dal 10% al 25% per 200 miliardi di dollari.
Tra le Mid Cap la migliore è stata Mondadori Editore (+1,4%), mentre Mediaset ha ceduto lo 0,7 per cento.
Tra le Small Cap ben intonata Rcs (+4,9%), in recupero dal -6,7% di martedì e che da inizio anno ha guadagnato il 25,7 per cento.
Denaro su Giglio Group (+1,9%), che martedì ha presentato le linee strategiche del nuovo piano industriale con particolare focus sul marketplace e sul mercato cinese. Nel dettaglio, guardando al prossimi quinquennio il gruppo, guidato da Alessandro Giglio, intende a superare i 100 brand in portafoglio (45 a fine anno 2018) e raggiungere un’incidenza del mercato cinese del 30% sul giro d’affari (4% a fine 2018). A ciò va anche sommata la volontà di decuplicare il numero dei marketplace che a fine anno scorso erano 5.
Acquisti su Gedi Gruppo Editoriale (+1,3%). Il board ha nominato Carlo Verdelli direttore del quotidiano La Repubblica, in sostituzione di Mario Calabresi, che ha diretto il giornale nel corso degli ultimi tre anni.
In frazionale ascesa Mondo Tv (+0,1%), fresca di accordo di licenza con Ivi per la diffusione di serie animate in Russia.
Maglia nera indossata da Mediacontech, che ha ceduto il 2,7% e da inizio 2019 ha segnato un rialzo dell’1,6 per cento.