Pirelli – Tra le peggiori del Ftse Mib (-4,8%) in un clima negativo sul settore

In una giornata nera per il settore auto a livello europeo, Pirelli è una delle peggiori blue chip italiane scambiando, intorno alle 17:00, in ribasso del 4,8% in area 5,8 euro, rispetto al -6,8% del Ftse Italia Automobili e Componentistica.

Come detto, il settore perde terreno anche a livello europeo con il -4,1% dell’Euro Stoxx Automobiles & Parts mentre, tra i competitor del gruppo della Bicocca, perdono terreno anche Michelin (-3,5%) e Continental (-3,7%).

Il settore è infatti tra i più penalizzati dal clima negativo sui mercati in scia ai segnali di rallentamento dell’economia globale, accentuati dal taglio delle stime di crescita dell’Eurozona da parte della Commissione UE e dal calo della produzione industriale in Germania.

Inoltre, pesano i risultati borsistici di big europee del settore come FCA (-11,6%) e Daimler (-4,7%), negative in scia ad outlook non positivi per l’anno in corso.

Sul fronte Pirelli, si ricorda che la società pubblicherà il prossimo 14 febbraio i risultati del 2018, per cui il board stima ricavi pari a circa 5,2 miliardi e un Ebit adjusted ante costi di start up superiore al miliardo.

Secondo il consensus raccolto dalla società, invece, i ricavi dovrebbero attestarsi a 5.196 milioni mentre l’Ebit adjusted ante costi di start up dovrebbe raggiungere i 1.001 milioni.

Si segnala infine che, secondo i dati raccolti da Bloomberg, le raccomandazioni sul titolo si suddividono in 11 “buy”, 9 “hold” e 1 “sell” con target price medio a 12 mesi fissato ai 7,1 euro, che implica un potenziale upside di circa il 23% rispetto alla quotazione attuale.