Pop. di Sondrio – Requisiti patrimoniali già al di sopra a richieste Bce per il 2019

La Bce ha assegnato a Banca Popolare di Sondrio un requisito minimo di Cet1 pari al 9,25% per il 2019, con efficacia a partire dal 1° marzo. Il tutto a seguito del processo annuale di revisione prudenziale, il cosiddetto Srep.

Tale soglia, si legge in una nota, è stato determinato come somma del requisito regolamentare minimo di primo pilastro (4,5%), del requisito addizionale di secondo pilastro (2,25%) e della riserva di conservazione del capitale (2,5%).

Il Total Capital ratio minimo richiesto è invece pari a 12,75%, dato dalla somma del requisito regolamentare minimo di primo pilastro (8%), del requisito addizionale di secondo pilastro (2,25%) e della riserva di conservazione del capitale (2,5%).

La banca valtellinese, al 30 settembre, presentava un Cet1 e un Total Capital ratio, calcolati secondo la normativa transitoria, pari rispettivamente all’11,71% e al 13,42%, pienamente sopra le suddette soglie. Di rilievo il livello dei ratios fully-phased, che si attestavano all’11,59% (Cet1) e al 13,27% (Total Capital ratio), anch’essi superiori ai minimi sopra presentati.

Non sono invece stati indicati specifici requisiti addizionali in tema di funding e
liquidità.

Per quanto riguarda le politiche di copertura dei crediti deteriorati al 31 marzo 2018, l’Eurotower raccomanda, tra la fine del 2020 e gli esercizi 2025 (per i crediti garantiti) e 2024 (per i crediti non garantiti), l’incremento progressivo dei valori di copertura secondo un percorso comparabile a quello disciplinato nell’ambito delle linee guida sull’Addendum della Bce per le banche sui crediti problematici.

Banca Popolare di Sondrio, nel comunicato, precisa che “si aspetta impatti economici e patrimoniali pienamente sostenibili, in considerazione sia degli attuali elevati livelli di copertura sia delle azioni in corso e di quelle prospettiche”.