Servizi Finanziari – Seduta ok (+0,3%), tonica B. Generali (+1,3%) prima dei conti

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un lieve guadagno dello 0,3% e in direzione leggermente opposta rispetto all’analogo europeo (-0,2%), beneficiando solo in parte della buona verve del comparto bancario (+2,9%) e chiudendo poco al di sotto del Ftse Mib (+0,8%).

Sullo sfondo rimangono i timori legati alla frenata della crescita globale, anche in scia a qualche perplessità sulla possibilità che alla fine Stati Uniti e Cina possano effettivamente giungere ad un’intesa sul fronte commerciale al termine della tregua stabilito per inizio marzo, anche se l’inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, si è detto fiducioso sulla faccenda, in vista del summit a breve con il presidente Xi Jinping.

In merito all’Italia, la stima preliminare del Pil del quarto trimestre 2018 ha testimoniato l’ingresso in recessione tecnica per l’economia, dopo la flessione evidenziata da quello del terzo trimestre, facendo sorgere altre preoccupazioni sul mercato, temporaneamente accantonate.

La seduta brillante del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management, tra i quali prosegue il buon momento di Fineco (+1,2%), sostenuta ancora dalla buona trimestrale messa in luce. In evidenza Banca Generali (+1,3%), il cui cda si riunisce oggi per l’approvazione dei risultati preliminari del 2018.

Frena Exor (-0,2%), mossasi in scia all’andamento contrastata delle principali controllate quotate.

Nel Mid Cap ancora denaro su Banca Ifis (+0,6%), il cui board si riunirà il prossimo 11 febbraio per l’approvazione dei risultati preliminari 2018, così come quello di doBank (+1,9%), che rafforza il progresso della seduta precedente. Ancora vendite su Cerved (-0,7%), nonostante i conti preliminari del 2018 abbiano mostrato ricavi ed Ebitda adjusted in crescita.

Sullo Small Cap si interrompe momentaneamente il trend di vendite su Banca Intermobiliare (+0,3%), il cui cda il prossimo 8 febbraio approverà i dati preliminari del 2018. Rimonta prepotente di Banca Sistema (+6,8%), il cui cda si riunirà venerdì 8 febbraio per approvare i risultati preliminari del 2018.