A2A, che detiene il 51% di Linea Group Holding (Lgh), e i soci pubblici di quest’ultima, ovvero i comuni di Pavia, Cremona, Lodi e Crema e la bresciana Cogeme, starebbero negoziando per un rinnovo dei patti su Lgh stessa.
E’ quanto riporta “Il Sole 24 Ore”, aggiungendo che le trattative stanno procedendo bene anche se tale soluzione dovrà poi comunque essere sottoposta ai consigli dei suddetti enti locali pubblici.
Ricordiamo che nell’agosto del 2016 il gruppo guidato da Luca Valerio Camerano aveva reso noto di aver perfezionato insieme Aem Cremona, Asm Pavia, Astem Lodi, Cogeme e Scs la partnership industriale prevista dal contratto sottoscritto il 4 marzo 2016, mediante l’acquisto, da parte di A2A, della quota di maggioranza del capitale sociale di Lgh.
Una prima realizzazione concreta del modello della “Multi-utility dei territori”.
In tale occasione A2A e Lgh avevano siglato un patto triennale con i soci pubblici, con la possibilità di procedere, alla conclusione dello stesso, con una fusione o con un rinnovo della partnership.
Ipotesi quest’ultima che sarebbe, secondo l’articolo de “Il Sole 24 Ore”, attualmente più plausibile, anche se la durata dei nuovi patti potrebbe essere ridotta da tre a due anni.
Infine, il quotidiano economico aggiunge che A2A e Lgh starebbero portando avanti una riorganizzazione industriale, che prevede che Linea Più, società di Lgh attiva nella vendita di energia elettrica e gas, entri nel perimetro di A2A Energia, con vantaggi in termini di gestione integrata e più efficace della clientela.
Inoltre, è previsto un potenziamento del principale termovalorizzatore di Lgh, in provincia di Pavia e controllato da Lomellina Energia.
Le risorse necessarie a tale scopo dovrebbero essere apportate attraverso un aumento di capitale riservato ad A2A, che raggiungerebbe così la maggioranza nella stessa Lomellina Energia.