Dal 22 agosto 2018 le quotazioni dei titoli del gruppo che produce pneumatici di alta gamma hanno avviato un movimento discendente, toccando nella seduta dello scorso 3 gennaio quota 5,368 euro, cioè il nuovo minimo storico dal ritorno in Borsa del 4 ottobre 2017 che avvenne a 6,50 euro. Il successivo tentativo di recupero si è però scontrato per ben due volte con la trendline discendente di medio periodo, con i corsi delle azioni Pirelli & C. che sono così scivolati al di sotto della media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 5,926 euro.
L’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a 5,664 euro potrebbe così implicare per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera la ripresa del trend ribassista di medio periodo, con possibile discesa fino al successivo supporto individuabile a quota 5,546 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Pirelli & C. potrebbero indirizzarsi nuovamente verso il sopracitato bottom a 5,368 euro, con un obiettivo intermedio di breve periodo individuabile a 5,454 euro.
Un’eventuale chiusura di seduta al di sopra di una prima resistenza statica posizionata a 5,506 euro, al contrario, potrebbe consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo milanese un allungo in direzione della successiva resistenza statica, ma anche dinamica, posizionata attualmente a 5,926 euro. Il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questa barriera potrebbe poi permettere ai corsi delle azioni Pirelli & C. di tentare un nuovo attacco alla sopracitata trendline discendente di medio periodo, attualmente in transito poco sopra 6 euro. Nello scenario positivo, gli obiettivi rialzisti di breve periodo per le quotazioni dei titoli del gruppo in esame sono individuabili rispettivamente a 6,076 euro prima e a quota 6,20 euro in seguito.
La performance da inizio anno dei titoli Pirelli & C è pari al +1,2% (-22,6% nell’intero 2018), mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 18 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 7,10 euro, con un potenziale rialzista del 25 per cento.
Prezzo di riferimento: 5,68 euro
+9,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 6,20 euro;
+7,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 6,076 euro;
+4,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 5,927 euro;
+2,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 5,806 euro;
-0,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 5,664 euro;
-2,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 5,546 euro;
-4,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 5,454 euro;
-5,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 5,368 euro.