Moda – Comparto in rosso (-2%), Piquadro l’unica in controtenza (+5,2%)

Nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda ha terminato a -2 per cento. Performance nettamente inferiore a quella del corrispondente indice europeo di confronto (-0,9%).

A pesare sull’andamento dei listini europeri è stato il taglio delle stime di crescita dell’Eurozona a 1,3% (da 1,9%) nel 2019 e a 1,6% (da 1,7%) nel 2020. In merito all’inflazione, invece, si attende all’1,4% per l’anno in corso e all’1,5% per il prossimo (rispettivamente in calo da 1,8% e 1,6%).

Per quanto riguarda l’Italia, sono state abbassate le previsioni sul Pil 2019 (da +1,2% a +0,2%) e quelle per il 2020 (da +1,3% a +0,8%). Una dinamica riconducibile soprattutto alle incertezze politiche e al calo degli investimenti.

Nel Ftse Mib  Moncler e Salvatore Ferragamo hanno ceduto rispettivamente l’1,1 % e il 2,4 per cento.

Prevale il segno meno anche tra le Mid Cap, dove Tod’s ha segnato il calo maggiore (-2,4%)

Tra le Small Cap e nell’intero comparto l’unica in controtendenza è stata Piquadro (+5,2%). Nei primi nove mesi dell’esercizio 2018-2019 il fatturato consolidato è salito del 50,5%  a 107,3 milioni. Una dinamica riconducibile principalmenteal consolidamento di Maison Lancel dal giugno 2018, brand che ha contribuito al progresso delle vendite per il 45,1 per cento. Dal lato patrimoniale, invece, al 31 dicembre 2018 la liquidità finanziaria netta ammonta a 26,9 milioni (indebitamento finanziario netto per 3,6 milioni a fine marzo 2018).