Giornata in rosso per il Ftse Italia Tecnologia, che chiude le contrattazioni a -3,6% sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-2,3%) e il Ftse Mib (-2,6%).
Milano ha chiuso in calo insieme alle altre borse continentali, penalizzate dal taglio delle stime di crescita da parte della Commissione europea. Nel dettaglio, l’UE ha abbassato le previsioni di crescita dell’eurozona a 1,3% (da 1,9%) nel 2019 e 1,6% (da 1,7%) nel 2020, mentre per quanto riguarda l’Italia, le stime sul Pil di quest’anno sono passate da +1,2% a +0,2% e quelle per il 2020 da +1,3% a +0,8 per cento.
Notizie poco rassicuranti anche dall’agenda macroeconomica, con le vendite al dettaglio nazionali in diminuzione dello 0,7% su base mensile a dicembre e la produzione industriale tedesca inaspettatamente in contrazione per il quarto consecutivo. A piazza Affari focus anche sulle trimestrali, con il crollo di Fca dopo i conti, mentre lo spread Btp-Bund si impenna in scia alle stime dell’UE.
Tornando all’azionario, Stm chiude in calo del 4,6%, rimangiandosi gran parte dei guadagni della seduta precedente. Intanto l’azienda di microchip ha firmato un accordo per acquisire il 55% (con opzione per il restante 45%) della svedese Norstel AB, che produce fette in carburo di silicio.
Debole la tlc Telecom Italia (-3,2%), mentre la Consob ha confermato l’ascesa di Elliott al 9,547% del capitale. Nel segmento tlc, Fastweb ha annunciato una crescita dei clienti e un miglioramento dei risultati nel 2018.
Resiste alle vendite la mid cap Reply (+0,2%) mentre fra le small cap avanzano Eems (+6,7%) e Gpi (+2,7%) mentre arretra It Way (-8,3%).
Sottotono Acotel Group (-5,1%), di cui Heritage Trust detiene il 7,526 per cento.