“Posso anticipare che non ci sarà alcun tipo di ipotesi di ristrutturazione del nostro assetto societario, nessun tipo di operazione straordinaria che riguarda la holding o accorciamento della catena di controllo”.
È quanto ha precisato nel corso della conference call relativa alla presentazione dei risultati preliminari 2018 Carlo Cimbri, Ceo di Unipol.
“Poi, non c’è nulla di definitivo nella vita, ma oggi non stiamo pensando a questo tipo di eventualità. Inoltre, la holding non svolge attività operative, non fa investimenti non core, non assume rischi”, ha aggiunto il manager.
Nel frattempo a Piazza Affari il titolo Unipol intorno alle 15:00 segna un pesante ribasso del 5% a 3,77 euro.
Seduta difficile anche per la controllata UnipolSai, le cui azioni lasciano sul terreno il 2,9% a 2,06 euro. Al momento il mercato sembra ignorare i buoni risultati del 2018.
Nel recente passato, lo stesso Cimbri aveva fatto presente che suddetta possibilità, nel caso fosse stata presa in considerazione, doveva prima essere anticipata dall’uscita di Unipol Banca dal perimetro di gruppo.
La cessione della controllata bancaria a Bper è stata ufficializzata questa mattina ma, nonostante questo, l’accorciamento della catena di controllo non avverrà.
Il manager, inoltre, ha fatto presente che il nuovo piano industriale sarà presentato ai primi di maggio, dopo l’elezione del nuovo cda.
In merito a Bper, il manager ha affermato: “Abbiamo il 15% di Bper con un’autorizzazione a salire al 20% e saliremo. Se da un lato supporteremo Bper nei suoi programmio e progetti, dall’altro rafforzeremo e valuteremo, di intesa con il managament di Bpe, tutte le possibili opportunità di collaborazione”.