Utility – Settore in rosso (-1,2%) appesantito dalle Big

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha ceduto l’1,2%, facendo meglio del Ftse Mib (-2,6%), ma peggio dell’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,7%).

La Commissione Europea ha tagliato le stime di crescita dell’eurozona a 1,3% (da 1,9%) nel 2019 e 1,6% (da 1,7%) nel 2020, mentre l’inflazione attesa è pari all’1,4% per l’anno in corso e all’1,5% per il prossimo (rispettivamente in calo da 1,8% e 1,6%).

Per quanto riguarda l’Italia, le previsioni sul Pil di quest’anno sono state abbassate da +1,2% a +0,2% e quelle per il 2020 da +1,3% a +0,8 per cento. A pesare sono soprattutto le incertezze politiche e il calo degli investimenti, mentre il sostegno ai consumi derivante dal reddito di cittadinanza è ritenuto marginale.

Le stime della Commissione europea fanno schizzare il rendimento del Btp decennale al 2,96%, ampliando lo spread con il Bund di 15 punti base a 285 bp.

Notizie poco rassicuranti anche dall’agenda macroeconomica, con le vendite al dettaglio nazionali in diminuzione dello 0,7% su base mensile a dicembre (contro il -0,2% previsto). Dati deludenti anche per la Germania, dove la produzione industriale ha registrato un calo inatteso (il quarto consecutivo) dello 0,4% a dicembre rispetto al mese precedente.

In rosso tutte le Big, con A2A ed Enel che arginano le perdite ad un punto percentuale.

In merito alla seconda, dai risultati consolidati preliminari del 2018, l’Ebitda, che include gli effetti delle operazioni straordinarie (cessione della partecipazione in EF Solare Italia e indennizzo relativo alla vendita della partecipazione in Enel Rete Gas), si fissa a 16,3 miliardi, in progresso del 3,8% rispetto al 2017. Andamento analogo per l’Ebitda ordinario, che sale del 3,8% a 16,2 miliardi. Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto a fine 2018 si attesta a 41,1 miliardi, in aumento del 9,9% rispetto ai 37,4 miliardi rilevati a fine dicembre 2017.

Tramite la controllata brasiliana per le rinnovabili Enel Green Power Brasil, il colosso elettrico italiano ha avviato la costruzione del parco eolico di Lagoa dos Ventos, che avrà una capacità di 716 MW e sarà costruito nelle municipalità di Lagoa do Barro do Piauí, nello stato nordorientale di Piauí in Brasile. L’impianto richiederà un investimento di oltre 700 milioni e sarà finanziato tramite fondi propri del gruppo, in linea con quanto previsto nel Piano Strategico 2019-2021.

In coda Italgas che lascia sul terreno l’2,2 per cento.

Tra i titoli a media capitalizzazione, unica positiva Erg, poco sopra la parità (+0,2%).

Segnali di vendite su Ascopiave (-0,5%) il cui Cda lunedì prossimo sarà chiamato a deliberare l’avvio del riassetto organizzativo che prevede la cessione della maggioranza del business relativo alla vendita di energia elettrica e gas, quasi 700 mila clienti valutati oltre 400 milioni.

In coda Falck Renewables che cede poco più di un punto percentuale (-1,6%)

Tra le Small Cap, contiene le perdite Edison, in flessione dello 0,5 per cento.