Banca Mediolanum ha archiviato il quarto trimestre 2018 con un margine di intermediazione pari a 270,8 milioni (-9,5% rispetto al periodo di confronto), risentendo del calo delle commissioni nette a 180 milioni (-22,4% a/a) influenzato dalla diminuzione delle performance fee a causa del difficile contesto di mercato del periodo. Il trimestre si è chiuso con un leggero rosso di 16,4 milioni (utile netto di 100,8 milioni nel pari periodo del 2017), per effetto della contabilizzazione di 102,5 milioni di costi straordinari legati alla chiusura della controversia fiscale della controllata Mediolanum International Funds Ltd.
Il quarto trimestre 2018 di Banca Mediolanum è stato influenzato dal forte calo dei mercati, che ha impattato sulle performance fee, e dai 102,5 milioni di costi straordinari legati alla chiusura della controversia fiscale relativa alla controllata Mediolanum International Funds Limited per gli anni 2010-2018 (comunicata in data 19 dicembre 2018).
Il margine di intermediazione, nel quarto trimestre 2018, si è attestato a 270,8 milioni (-9,5% rispetto al corrispondente periodo del 2017)
Nel dettaglio, le commissioni nette sono scese a 180 milioni (-22,4% rispetto al quarto trimestre 2017) a seguito del calo (da 87,5 milioni a 18,5 milioni) delle performance fee in scia al difficile contesto di mercato che ha caratterizzato il periodo. In diminuzione anche le commissioni di gestione (da 254,1 milioni a 243,9 milioni), a causa del deprezzamento delle masse dovuto sempre alla difficile situazione di mercato.
Il margine di interesse è salito a 56,3 milioni (+37,6% rispetto al periodo di confronto), grazie alla continua crescita del credito erogato alla clientela.
Sostanzialmente nullo il saldo dei profitti da trading (+6,8 milioni nel quarto trimestre 2017), mentre gli altri ricavi sono saliti a 35,2 milioni (+79,4% a/a).
Dopo avere contabilizzato costi operativi aumentati del 6,4% a 152,5 milioni, il risultato lordo di gestione si è attestato a 118,3 milioni (155,9 milioni nello stesso periodo del 2017).
Dopo rettifiche su crediti in calo a 2,1 milioni (-35% a/a), il risultato netto di gestione si è fissato a 116,3 milioni (152,7 milioni nel quarto trimestre 2017).
Il periodo si è chiuso con un leggero rosso di 16,4 milioni (100,8 milioni nel periodo ottobre- dicembre 2017), dopo avere spesato oneri straordinari netti saliti a 117,7 milioni (-22,8 milioni nel quarto trimestre 2017), in cui sono inclusi 102,5 milioni di costi one off legati alla chiusura della controversia fiscale relativa alla controllata Mediolanum International Funds Limited per gli anni 2010-2018.
Sul fronte della solidità patrimoniale, al 31 dicembre il Cet1 è pari al 19,2%, confermandosi uno dei più alti tra i gruppi bancari italiani ed europei.