Analisi tecnica – Italgas: trend rialzista di medio periodo in affanno

Da metà ottobre le quotazioni dei titoli del leader della distribuzione del gas in Italia hanno effettuato un movimento ascendente, toccando nella seduta dello scorso 30 gennaio il nuovo massimo relativo intraday a quota 5,316 euro. Il mancato superamento di questo livello ha poi favorito una veloce correzione dei corsi delle azioni Italgas, con il quadro grafico di breve periodo passato a neutrale dal precedente positivo.

L’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a 5,146 euro potrebbe essere così interpretato come un nuovo segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Paolo Gallo che, tuttavia, dovrà essere confermato dal cedimento del supporto statico, ma anche dinamico (media mobile a 50 sedute). In questo scenario negativo, i corsi delle azioni Italgas potrebbero scivolare rapidamente verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo individuabile a 4,97 euro, al di sotto del quale il successivo target è posizionabile a quota 4,852 euro.

Lo scenario ribassista appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nel settore utility potrebbe essere accantonato nel caso di deciso superamento di una prima resistenza statica posizionata a 5,254 euro dato che in questo caso ci potrebbero essere margini di apprezzamento fino alla successiva barriera posta a 5,325 euro. La rottura al rialzo di questo livello poi potrebbe permettere ai corsi delle azioni Italgas di essere proiettate verso i due obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 5,40 euro prima (attuale record storico) e a quota 5,50 euro in seguito.

La performance da inizio anno dei titoli Italgas è pari al +4,3% (-1,8% nell’intero 2018), mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 16 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 5,22 euro, con un potenziale rialzista dello 0,2 per cento.

Prezzo di riferimento: 5,21 euro

+5,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 5,50 euro;

+3,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 5,40 euro;

+2,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 5,325 euro;

+0,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 5,254 euro;

 

-1,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 5,146 euro;

-2,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 5,094 euro;

-4,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 4,97 euro;

-6,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 4,852 euro.