La raccolta netta totale di Azimut, a gennaio 2019, è stata positiva per 553,8 milioni (+23,4% rispetto al corrispondente mese del 2018).
Nel dettaglio, i fondi, nel mese in esame, hanno visto prevalere le sottoscrizioni nette per 433,7 milioni (+129,1% rispetto a gennaio 2018).
Le gestioni patrimoniali hanno registrato una leggera raccolta netta negativa di 27,3 milioni (flussi netti positivi per 122,5 milioni nel mese di confronto).
I titoli, i fondi di terzi e c/c sono saliti a 314,7 milioni rispetto ai 262,6 milioni di gennaio 2018.
Il totale delle masse, a fine gennaio si è attestato a 53 miliardi (+4,3% rispetto a fine 2017), di cui 41,5 miliardi riferiti a quelle gestite e la restante parte al risparmio amministrato.
Pietro Giuliani, presidente del gruppo, ha commentato: “Il nuovo anno si è aperto con un andamento positivo sia della raccolta, che con oltre 550 milioni ci vede al vertice delle società quotate per flussi in entrata a gennaio, sia della performance media ponderata netta al cliente che, con un +3,5% da inizio anno, rimane oltre l’1% superiore a quella dell’industria. Alla base di questi risultati l’unicità del nostro modello di business, focalizzato sulla qualità della gestione e dei servizi di consulenza, e il contributo sempre più rilevante delle attività svolte all’estero dalle società del gruppo”.
Si segnala, infine, che il gruppo ha in programma l’apertura di un secondo ufficio negli Emirati Arabi Uniti, e precisamente nell’Abu Dhabi Global Market, a seguito dell’approvazione “in-principle” ottenuta dal regolatore locale, grazie alla quale potrà operare offrendo una piattaforma completa di servizi di asset management.
L’ufficio includerà un team di gestione locale e rafforzerà l’offerta per clienti istituzionali con soluzioni di investimento globali grazie alle competenze del gruppo.