BB Biotech – Chiude un mese di gennaio brillante

BB Biotech archivia un mese di gennaio brillante con il Nav cresciuto del 15,7% in dollari, del 17,3% in Chf e del 16,1% in euro, mentre il prezzo dell’azione è aumentato del 14,5% in dollari, del 16% in Chf e del 14,5% in euro.

Il benchmark di settore Nasdaq Biotech Index ha registrato nel mese un progresso del 13,4 per cento.

Nel periodo in esame alcune società in portafoglio sono state interessate da una serie di importanti eventi.

Tra queste Celgene, che al 31 dicembre 2018 rappresentava il 4,7% del portafoglio partecipazioni, che ha siglato un accordo con Bristol-Myers Squibb, in base al quale verrà acquisita da quest’ultima. Si tratta di un’operazione avente un controvalore di circa 74 miliardi di dollari, in contanti e scambio di azioni. Nel mese il titolo Celgene ha evidenziato un rialzo del 38,1% in dollari.

Voyager (0,9% del portafoglio partecipazioni) ha siglato una collaborazione strategica con Neurocrine per lo sviluppo e la commercializzazione di due suoi programmi di terapia genica. A gennaio le azioni Voyager hanno registrato un rialzo dell’11,6% in dollari.

Nektar (1,5% del portafoglio partecipazioni), in un aggiornamento diffuso in occasione della JP Morgan Healthcare Conference tenutasi a gennaio a San Francisco, ha confermato che l’operazione con BristolMyers Squibb per il preparato immuno-oncologico NKTR-214 non subirà ripercussioni dall’acquisizione di Celgene. Il titolo Nektar ha evidenziato un rialzo del 28,8% in dollari.

La società ricorda che il CdA proporrà all’assemblea generale del prossimo 21 marzo,
il pagamento di un dividendo di 3,05 Chf per azione, cui corrisponde un rendimento del 5% applicato al prezzo medio dell’azione nell’arco del mese di dicembre 2018, in linea con la politica di dividendi introdotta nel 2013.