Nel 2018 Twitter ha totalizzato ricavi per 3 miliardi di dollari (+24,5% a/a), un Ebitda di 878,8 milioni (più che raddoppiato rispetto ai 434,6 miliardi del 2017) e un risultato netto di 1,2 miliardi (perdita di 108 milioni nell’esercizio precedente).
Nel 2018 il fatturato di Twitter è salito del 24,5% a 3 miliardi di dollari grazie soprattutto all’andamento della raccolta pubblicitaria che rappresenta l’86% degli introiti e che è risultata in aumento del 24% a 2,6 miliardi di dollari. Gli altri ricavi crescono del 27,6% a 425 milioni.
Nel solo ultimo trimestre i ricavi sono stati pari 908,8 milioni, in crescita del 24,2% rispetto ai 731,6 milioni degli ultimi tre mesi del 2017, con i ricavi pubblicitari che hanno rappresentato l’87,1% del fatturato del periodo.
Proseguendo con l’analisi del conto economico, nell’esercizio appena concluso l’Ebitda è risultato pari a 878,8 milioni (Ebitda margin del 28,9%) in crescita rispetto ai 434,6 milioni dell‘esercizio precedente (Ebitda margin del 17,8%).
Ancora più marcato è il progresso dell’Ebit che passa dai 38,7 milioni del 2017 (ros dell’1,6%) ai 453,3 milioni dell’esercizio scorso (ros del 14,9%)
Infine, il beneficio fiscale di 782,1 milioni contribuisce ulteriormente alla crescita dell’utile netto che pertanto risulta pari a 1,2 miliardi (39,6% dei ricavi) rispetto alla perdita di 108 milioni dell’esercizio precedente.
La struttura finanziaria consolidata vede un patrimonio netto che aumenta dai 5 miliardi di dollari del 31 dicembre 2017 (con un ratio total asset/ equity pari a 1,47x) ai 6,8 miliardi del 31 dicembre 2018 (con un ratio total asset/ equity pari a 1,49x).
L’indebitamento finanziario netto aumenta passando da 155 milioni di dollari (con ratio PFN/Ebitda dello 0,36x) agli 826 milioni a fine 2018 (ratio PFN/Ebitda dello 0,69x). La posizione finanziaria netta a breve presenta un saldo positivo ma in diminuzione dagli 1,6 miliardi del 31 dicembre 2017 ai 929 milioni del 31 dicembre scorso.
I flussi di cassa operativi sono stati pari a 1,3 miliardi di dollari e sono stati utilizzati per finanziare gli investimenti netti pari a circa 2,1 miliardi (principalmente in immobilizzazioni materiali per 483,9 milioni e titoli negoziabili per 1,6 miliardi netti).