“Noi in questo momento siamo focalizzati sul piano industriale, sul resto vedremo. Sarà un piano stand alone, ma, ovviamente, con l’integrazione di Unipol Banca e l’operazione fatta su Banco Sardegna”.
Lo ha detto l’Ad di Bper, Alessandro Vandelli, a margine di un evento in risposta alla domanda su un possibile interesse della banca emiliana per Carige.
“Un conto sono le sovrapposizioni in termini di rete e società prodotto, e questo probabilmente è vero, un tema invece è vedere la fattibilità dell’operazione che tutt’altro paio di maniche”, ha aggiunto il manager sempre su questo tema.
Si ricorda che il velo sul nuovo piano strategico 2019-2021 sarà alzato il prossimo 28 febbraio.
Per quanto riguarda invece l’attuale partecipazione di Unipol in Bper e la possibilità che venga incrementata nel prossimo futuro da poco oltre il 15% a ridosso del 20%, Vandelli ha detto di ritenere che l’Ad di Unipol, Carlo Cimbri, “sia ancora più convinto di questa scelta dopo aver visto i nostri risultati del 2018 e le operazioni che nel suo complesso abbiamo fatto, una parte delle quali interessano direttamente il gruppo Unipol”.
In merito a Unipol Banca, il banchiere ha poi auspicato che l’integrazione della stessa possa essere portata a termine “entro l’anno”.
L’obiettivo è chiudere il deal entro il terzo trimestre 2019, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni dalle autorità competenti. Gli ultimi rumor di stampa riportano che il closing potrebbe avvenire a inizio luglio.
Poi bisognerà anche gestire la fase di integrazione, sia per quanto riguarda i processi e le reti, passando per i sistemi informativi e le ricadute sulla forza lavoro.