Il gruppo ha archiviato il periodo ottobre-dicembre 2018 con risultati migliori delle attese a livello di ricavi e margini in valore assoluto. Il fatturato è aumentato del 21,6% a 325,6 milioni, beneficiando dell’apporto positivo soprattutto del settore Olio. Incremento a doppia cifra anche dei margini operativi, con l’Ebitda che ha segnato un +21,1% a 68,7 milioni e l’Ebit un +23,5% a 54,4 milioni. Lieve calo dell’utile netto, sceso dell’1,9% a 35,9 milioni (+18,1% al netto di proventi una tantum).
Interpump ha chiuso il quarto trimestre 2018 registrando il nono trimestre consecutivo di crescita organica a doppia cifra, con risultati che hanno battuto le attese degli analisti a livello di fatturato e margini.
Nel dettaglio, i ricavi sono aumentati del 21,6% a 325,6 milioni (309,9 milioni il consensus), trainato soprattutto dal +25,7% a 214,2 milioni registrato dal settore Olio, mentre il settore Acqua ha segnato un +14,3% a 111,4 milioni.
A parità di area di perimetro di consolidamento e di cambi le vendite segnano un progresso del 15,5%: il settore Olio è cresciuto del 16,9% e il settore Acqua del 12,9 per cento.
A livello di aree geografiche, la crescita è stata sostenuta in particolare dal +20,2% a 117 milioni dell’Europa (esclusa l’Italia che ha segnato un +15,6% a 55,1 milioni) e dal +18,6% a 81,9 milioni del Nord America, con i contributi positivi anche di Far East e Oceania (+31,2% a 35,8 milioni) e del Resto del Mondo (+34,9% a 35,8 milioni).
Meglio delle attese i margini operativi, con l’Ebitda che ha segnato un +21,1% a 68,7 milioni e un’incidenza sul fatturato sostanzialmente stabile al 21,1%, mentre l’Ebit è aumentato del 23,5% a 54,4 milioni (51,5 milioni il consensus), con un ros al 16,7% (+30 punti base).
Il trimestre si è chiuso con un utile netto in calo dell’1,9% a 35,9 milioni (36,9 milioni il consensus), complice anche l’incremento del tax rate passato dal 16,8% al 29,4 per cento. Al netto di costi e proventi una tantum la crescita risulta pari al 18,1 per cento.
Dal lato patrimoniale, infine, l’indebitamento finanziario netto è aumentato, a 287 milioni (275 milioni il consensus) rispetto ai 277 milioni al 30 settembre 2018.
Per quanto riguarda il 2018, i risultati preliminari vedono ricavi in crescita del 17,7% a 1,3 miliardi, l’Ebitda del 16% a 288,5 milioni e l’utile netto del 27,6% a 173,2 milioni (+24,5% al netto dei proventi una-tantum).