Mercati – Europa positiva, Milano termina a +0,9% con servizi finanziari in luce

Giornata positiva per le principali piazze europee, sostenute dal cauto ottimismo in merito ai colloqui commerciali fra Stati Uniti e Cina in vista degli incontri di domani fra i rappresentanti dei due Paesi.

Milano chiude in rialzo dello 0,9% a 19.989 punti. Positivi anche il Dax di Francoforte (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,8%). L’Ibex 35 di Madrid termina invariato dopo la bocciatura della legge di bilancio per il 2019 da parte del parlamento spagnolo, che potrebbe portare a nuove elezioni in aprile.

Sul fronte macro si segnalano i dati in linea con le attese sull’inflazione americana (stabile su base mensile, +1,6% a/a) e il calo della produzione industriale nell’Eurozona (-0,9% m/m, -4,2% a/a).

Nel frattempo, Wall Street viaggia in frazionale rialzo. Gli ultimi aggiornamenti in merito allo scontro commerciale Usa-Cina vedono Donald Trump intenzionato a raggiungere un accordo prima della scadenza del prossimo 1° marzo, data in cui entreranno in vigore le sanzioni verso Pechino. Il numero uno della Casa Bianca ha inoltre affermato che la scadenza potrebbe essere allungata nel caso l’accordo tra le due parti non fosse lontano, sebbene “preferirebbe non farlo”.

Sul Forex, il dollaro guadagna terreno nel cambio con le altre divise, con l’EUR/USD a 1,1298 e l’USD/JPY a 110,81.

Sull’obbligazionario, il rendimento del T-bond sale al 2,72%, mentre il rendimento del decennale italiano ritorna al 2,79% (-5 pb), mostrando uno spread verso il Bund tedesco in calo sotto la soglia dei 270 pb, a 263 punti base (-7 pb).

Tra le materie prime, salgono le quotazioni del greggio, con il Wti e il Brent rispettivamente a 54,03 dollari al barile (+1,7%) e 63,48 dollari al barile (+1,7%) dopo l’aumento oltre le attese delle scorte di petrolio statunitensi.

Tornando a Piazza Affari, Fineco chiude a +4,9%, seguita da Azimut (+4,2%) e Banca Generali (+4,1%). In coda, invece, Ubi (-1%) e Bper (-0,7%).