Utility – Seduta tonica per il settore (+1,1%), Enel (+1,1%) in testa alle big

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un rialzo dell’1,1%, in linea con l’andamento del Ftse Mib (+1,1%). Il corrispondente indice settoriale europeo ha invece guadagnato lo 0,6 per cento.

Sull’obbligazionario, il decennale italiano scende al 2,84% (-6 pb), con il relativo spread in calo a 270 punti base, complice anche un rendimento del Bund in aumento di 2 centesimi.

Tra le Big, svetta Enel (+1,1%). Il gruppo ha avviato, attraverso la controllata per le rinnovabili Enel Green Power Sud Africa (EGP RSA), la costruzione di un parco eolico da 140 MW a Nxuba, terzo impianto eolico del Gruppo nella provincia sudafricana. L’impianto, che dovrebbe essere completato entro settembre 2020, richiederà un investimento complessivo di oltre 200 milioni.

Acquisti anche su A2a (+0,8%), Snam (+0,8%) e Terna (+0,7%).

Tra le Mid Cap, si segnala la brillante performance di Falck (+8,6%). Per quanto riguarda Iren (+1,4%), si è risolta con un nulla di fatto la riunione del Consiglio comunale di Torino di ieri per il rinnovo dei patti parasociali della società.

Tra le Small Cap, Acsm Agam ha guadagnato il 3,5%. Edison (+1,9%) ha in programma la realizzazione di un impianto a ciclo combinato da 800 MW in Italia, a elementi di flessibilità su un sito già esistente, con una tecnologia tutta italiana. E’ quanto riportato da fonti di stampa a valle dell’intervento dell’a.d., Marc Benayoun, in occasione del convegno dell’Anie “Il settore energetico nel 2018 e le prospettive per il 2019” al Gse.