Nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda ha terminato a +1,2 per cento. Performance superiore a quella del corrispondente indice europeo di confronto (-0,2%).
Cominceranno oggi a Pechino i negoziati di alto livello tra le delgazioni di Usa e Cina. I rappresentati di stato delle due superpotenze lavoreranno verso un’intesa da raggiungere prima del 1°marzo, data entro cui potrebbero salire le nuove tariffe statunitensi sugli import cinesi, qualora non si giunga ad un accordo.
Il presidente americano, Donald Trump, intende valutare la possibilità di posticipare tale deadline, se i Paesi si avvicineranno a una soluzione, ma preferirebbe comunque non farlo.
Nel Ftse Mib ben intonata Salvatore Ferragamo, in progresso del 3,5 per cento.
In frazionale rialzo Moncler (+0,7%). Martedì la maison del piumino ha reso noto che aprirà al pubblico i Magazzini Raccordati di Via Ferrante Aporti a Milano, dove terrà il prossimo Moncler Genius del 20 febbraio. A margine della presentazione dell’evento il Presidente e Ad di Moncler, Remo Ruffini, ha escluso nel medio termine acquisizioni di altri marchi perché l’interesse del management resta sullo sviluppo del brand. Inoltre, il numero uno della maison del piumino ha sottolineato di non temere l’impatto sui risultati 2018 delle proteste parigine dei gilet gialli.
Tra le Mid Cap svetta Ovs con un progresso del 6 per cento.
Denaro su Tod’s e Brunello Cucinelli, in rialzo rispettivamente del 2,2% e dell’1 per cento.
Csp International (+1,9%) si è presa la scena tra le Small Cap.
Fanalino di coda Rosss, che ha ceduto il 2,9 per cento.