Analisi tecnica – Ferragamo: quadro grafico di medio periodo ancora negativo

Lo strappo rialzista effettuato nella seduta di martedì ha consentito alle quotazioni dei titoli della maison fiorentina di superare la media mobile a 50 sedute, lasciandosi alle spalle la fase laterale iniziata a metà dicembre e delimitata inferiormente dal minimo relativo intraday posizionato a 16,955 euro e superiormente proprio dalla resistenza dinamica in transito in area 18,25/18,30 euro.

AI livelli attuali, un nuovo impulso rialzista per i corsi delle azioni Ferragamo potrebbe così arrivare dal breakout del massimo intraday di oggi a 18,525 euro, dato che in questo scenario positivo ci potrebbero essere margini di crescita fino alla successiva barriera posizionata a 19,065 euro. L’eventuale rottura al rialzo potrebbe poi consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Ferruccio Ferragamo di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista individuabile a 19,425 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 20,17 euro, un livello non lontano dalla trendline discendente di medio periodo.

Lo scenario positivo appena delineato per i corsi delle azioni Ferragamo potrebbe essere accantonato, invece, nel caso di cedimento del supporto dinamico (media mobile a 50 sedute) attualmente in transito a 18,129 euro in quanto l’aumento della pressione ribassista potrebbe implicare una discesa fino al successivo supporto posto a 17,735 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nel settore del lusso potrebbero riprendere il trend ribassista di medio periodo ed essere proiettate verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 17,275 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 16,955 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Ferragamo è pari al +4,3% (-20,3% nell’intero 2018), mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 22 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 17,01 euro, con un potenziale ribassista del 7,6 per cento.

Prezzo di riferimento: 18,41 euro

+7,1% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 19,72 euro;

+5,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 19,425 euro;

+3,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 19,065 euro;

+0,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 18,525 euro;

 

-1,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 18,129 euro;

-3,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 17,735 euro;

-6,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 17,275 euro;

-7,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 16,955 euro.